CAMPANIA PREOCUPANTE ALLERTA METEO DI COLORE GIALLO
Fine settimana di dicembre come non si vedeva da tempo, all’insegna del freddo e della neve che ha già imbiancato il Nord, anche la pianura, arrivando fino alla Toscana. Per il momento non si segnalano grandi disagi ma secondo le previsioni dei meteorologi nelle prossime ore, e a ridosso del weekend, è previsto l’arrivo della “tempesta di Santa Lucia”, una sorta di “ciclone” che attraverserà l’Italia da Nord a Sud. A Roma le scuole saranno chiuse: “A seguito dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile della Regione Lazio – si legge in una nota del Campidoglio – la Sindaca di Roma Virginia Raggi sta firmando un’ordinanza per disporre domani la chiusura di tutte le scuole di ordine e grado, parchi, cimiteri e ville storiche”.
Tanto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che prevede a partire dalla tarda mattinata di domani venti di burrasca fino a tempeste su Emilia-Romagna orientale, Toscana, specie nei settori costieri e meridionali, coinvolgendo Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Puglia. Attese, inoltre, precipitazioni diffuse localmente anche molto intense e accompagnate da grandinate su Campania, Basilicata e Calabria, specie sui settori tirrenici. Intanto a fare i conti con la neve in pianura è stato il Veneto: precipitazioni deboli, ma che hanno interessato Padova, Verona, Vicenza, Rovigo, ma anche l’altopiano di Asiago e sui monti veronesi della Lessinia.
Altra neve anche in Valtellina e Valchiavenna, in provincia di Sondrio con il rischio di gelate notturne per gli annunciati cali delle temperature. Imbiancato anche il Mantovano, mentre la prima neve ha raggiunto la Toscana con i passi dell’Appennino imbiancati e i mezzi in azione per viabilità. Purtroppo anche la zona del terremoto del Mugello è stata interessata nella notte dalle nevicate che poi si sono trasformate in pioggia. Disagi, invece, in provincia di Bergamo, sia alla circolazione che all’aeroporto di Orio al Serio con ritardi dei voli in partenza per consentire le operazioni di disgelo delle ali che hanno comportato un lavoro di circa mezz’ora su ogni velivolo.