Antonino Cannavacciulo “torna” nella sua Ticciano
Orta San Giuliano (Novara) Antonino Cannavacciulo, uno degli chef più amati e seguiti d’Italia torna a casa, a Ticciano borgo di 500 anime della cittadina di Vico Equense, siamo in penisola sorrentina. Dopo gli anni di sacrifici e grandi soddisfazioni trascorsi nel ristorante “Villa Crespi” (due Stelle Michelin) non ha saputo e voluto resistere al desiderio di investire denaro e professionalità anche nella sua terra. E’ stato suo padre, come racconta lui stesso al giornalista Eugenio Tassini sul Corriere Extra* ediz. del 2 dicembre 2019, a voler acquistare un palazzo dell’Ottocento a Vico Equense a costo di grandi sacrifici, perché dopo il Bistrot aperto a Torino, un caffè a Novara e una Spa a Meta (Sorrento) desiderava tornasse a Ticciano. Racconta Cannavacciulo sul Corriere della Sera: “In questo palazzo sono passati, preti, signori e varie famiglie. Nel ’94 l’hanno messo in vendita, mio padre ha fatto un grandissimo sforzo, e con tutti i suoi risparmi l’ha comprato pensando a me, “ora Tonino sta facendo il giro ma quando torna apriamo qua”. //Io ho fatto uno studio su tutti quelli che hanno abitato il palazzo, voglio fare la stanza del contadino, la stanza del prete, la stanza dello zio pazzo. Quando l’ospite verrà dovrà mangiare 150 anni di storia. Un giardino di aromi, verdure, frutteti. Deve vedere il cuoco che raccoglie quello che serve, lo cucina e lo mangia. Tradizioni, emozioni e storia”.
Non ci resta che aspettare l’inaugurazione intanto Antonino Cannavacciulo è nelle librerie con il suo nuovo ricettario “Il pranzo di Natale” (Einaudi) che ha come mission ancora una volta la lotta agli sprechi alimentari. La cucina degli avanzi dal Masterchef di Vico Equense non è mai trascurata.
a cura di Luigi De Rosa
*Il Corriere del Mezzogiorno (Corriere della Sera)