In vista delle festività natalizie, dove si consuma un maggiore quantitativo di pesce, nella scorsa puntata di Report é stata mandata in onda l’inchiesta “muto come un pesce” che mette al centro del reportage mari e oceani costretti a subire un continuo impoverimento delle riserve ittiche a causa dello sfruttamento sempre più intensivo di pescherecci commerciali e industriali. Inoltre, la pesca illegale intacca sia le aree marine protette destinate al ripopolamento dei mari sia i giovani esemplari di pesci che in questo modo non riescono a riprodursi e a rinfoltire le proprie specie. La conseguenza è che il pesce pescato oggi è in grado di coprire solo una parte della richiesta del mercato e circa il 50% del pesce sulle nostre tavole è allevato. La produzione intensiva di pesce in acquacoltura pone però interrogativi e problemi. Gli antibiotici usati su vasta scala, i mangimi costruiti artificialmente con l’aggiunta di additivi sintetici e ad alto contenuto di grasso: tutto alla fine finisce nelle carni del pesce allevato e quindi nei nostri piatti. Per compensare l’enorme richiesta di pesce del mercato europeo, intanto, ogni anno migliaia di tonnellate vengono importate dall’estero con costi decisemente inferiori. Peró questo comporta una qualità nettamente inferiore della carne che spesso puó danneggiare la salute di chi la ingerisce. Quindi prima di acquistare, fatevi consigliare e magari recatevi dal postro punto di vendita di fiducia.
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