Concerto lirico a Piano di Sorrento |
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Canzone marinara per Marina di Cassano

27 dicembre 2019 | 12:35
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Canzone marinara per Marina di Cassano
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Canzone marinara per Marina di Cassano
Canzone marinara per Marina di Cassano
Canzone marinara per Marina di Cassano
Canzone marinara per Marina di Cassano

Piano di Sorrento – Ieri, nel giorno del primo martire della chiesa cristiana, Santo Stefano, il Comune di Piano di Sorrento, nell’ambito del progetto “Cultura delle origini e luoghi di culto” , ha scelto come location del secondo concerto lirico, dopo quello natalizio tenutosi presso la chiesa dei Padri Sacramentini, la cappella di Santa Maria delle Grazie di Marina di Cassano. A esibirsi nella piccola chiesa è stata il giovane soprano, Valeria Ioviero, sorrentina, formatasi presso il Conservatorio G. Martucci di Salerno, che si sta perfezionando sotto l’attenta guida del soprano Maria Ercolano. Il soprano Valeria Ioviero è solista molto apprezzata, e da dieci anni alla guida del Coro della Basilica di Sant’Antonino, con lei al piano c’era Lucia Piatto, docente di musica e canto corale a Napoli, formatasi presso il Conservatorio di San Pietro a Maiella. Le due musiciste, grazie alla sapiente regia artistica dell’avv. Alessandro Orsi, hanno offerto all’uditorio un repertorio di musica lirica di alto profilo, deliziosa l’interpretazione de “la Barcarola” di Offenbach presente all’inizio del terzo atto de I Racconti di Hoffmann, così come commoventi si sono rivelate l’Ave Maria di Mascagni e “Casta Diva”di Vincenzo Bellini mentre coinvolgente come sempre  “L’amour est un oiseau rebelle” dalla Carmen di Bizet. I brani che però hanno regalato le emozioni più forti all’uditorio, a mio modesto parere, sono stati quelli scelti tra le opere del grande Sant’Alfonso de Liguori; vi assicuro che ascoltare “Fermarono i cieli” e “Quanno nascette Ninno” cantati magistralmente da un giovane soprano ai piedi della splendida statua lignea della Madonna delle Grazie in questa cappella cinquecentesca praticamente incastonata nella parete del costone tufaceo come la mangiatoia di un Presepe del Settecento:  è pura poesia, inno gioioso al Natale. Ho lasciato per ultima la citazione della “Canzone marinara” di Gaetano Donizetti, che il soprano sorrentino ha dedicato al borgo di pescatori perché di un augurio lieto e sincero ha sempre bisogno chi il pane lo guadagna con sacrificio sull’acqua salata. Un ringraziamento va alla Commissione della Chiesa di Santa Maria delle Grazie per l’ospitalità e al Sindaco dottor Vincenzo Iaccarino sempre presente a questi eventi. Continua per noi e per coloro che amano Piano di Sorrento il progetto “Cultura delle origini e luoghi di culto” , la parola chiesa, come ha ricordato qualche tempo fa Papa Francesco, viene dal greco ekklesia, significa “convocazione”: Dio ci convoca, ci spinge ad uscire dall’individualismo, dalla tendenza a chiudersi in se stessi e ci chiama a far parte della sua famiglia, un motivo in più per celebrare al meglio queste festività di fine anno.
di Lugi De Rosa