Costiera spappolata e dintorni

21 dicembre 2019 | 19:55
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Costiera spappolata e dintorni

Un sabato talmente bestiale, preoccupante, dannoso non si era mai registrato: i nostri ricordi non registrano nè un sabato nè altro giorno simile.
Noi siamo stati sempre in prima linea nel descrivere il menefreghiasmo degli addetti, l’evidenza del dissesto; abbiamo sempre dato voce ai tanti che volevano evidenziare lo stato di abbandono e di incuria del territorio, specialemte quello collinare con il disboscamento incauto, la trasformazione dello stato del territorio con l’occultamento e la deviazione di corsi d’acqua e cosi via. Anni addietro fummo persino chiamati a Salerno a colloquio con le autorità perchè noi denunciavamo in continuazione sulla carta stampata le più eclatanti pericolosità del territorio della costa amalfitana
Eora? Ora assistiamo impotenti al susseguirsi in contemporanea di numerosi eventi franosi che interessano Minori, Scala, Pontone per non citare quelli iormai n oti che hanno causato la chiusura (sine die?) della statale amalfitana()perchè poi quel trasbordare a Cetare quando era più giustificato il tratto diretto Maiori – Salerno e viceversa?)
Chissà se si riesce a capire che, oltre il danno al territorio, preoccupa anche il danno economico che interessa i lavoratori che quotidianamente impegnano l’amalfitana o le strade alternativa; e gli studenti e i turisti.
Alzi la mano chi non ha ricevuto disdette alberghiere per questo periodo festivo; le cancellazone significa perdita per un intero e complesso comparto.
Possibile che non ci siano fonti che possano permettere non di tamponare ma di programmare con serietà interventi definitivi o quasi?
Ma perchè i nostri amministratori, i consiglieri regionali ed i parlamentari eletti con i voti dei cittadini della costa non decidono di annunciare le dimissioni in asssenza di un piano concreto?
Non è necessario sedersi su una poltrona ed incassare il cospicuo emolumento: anche gli sgabelli sono utuili con stipendi dimezzati. Sarebbero tutti poi premitati.