Emergenza abitativa a Sorrento, parla Sergio Fedele: “Follia aumentare tasse attività extralberghiere”

6 dicembre 2019 | 12:12
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Emergenza abitativa a Sorrento, parla Sergio Fedele: “Follia aumentare tasse attività extralberghiere”

Sergio Fedele dell’Abbac ha voluto dire la sua sulla vicenda legata all’emergenza abitativa a Sorrento, dove i cittadini faticano a trovare alloggi e in molti sono spinti a vivere fuori la città.

Da tempo molti cittadini sono alle prese con i problemi legati a quella che viene considerata una vera e propria emergenza: la carenza di alloggi -ha detto Fedele -Una situazione che spinge molte famiglie a traslocare fuori Sorrento ed in alcuni casi anche lontano dalla costiera. A tale proposito Rosario Lotito del Movimento 5 Stelle lancia le sue proposte per incentivare le locazioni a favore dei sorrentini.

La prima proposta che Rosario Lotito del Movimento 5 Stelle fa per trovare una soluzione alla mancanza delle case in Penisola Sorrentina è quella di aumentare al massimo le tasse sulle attività extralberghiere.

Una vera e propria follia a nostro avviso, che colpirebbe l’intera economia territoriale, l’occupazione giovanile, l’occupazione femminile e soprattutto aumenterebbe il numero di persone che rimarrebbero senza la possibilità di pagarsi il fitto per una abitazione.

Aumentare la zavorra fiscale sulle strutture extralberghiere significherebbe irresponsabilmente colpire l’unico settore economico che in questo momento produce PIL in Penisola e che genera un immenso indotto.

Lotito evidentemente non sa che gli operatori extralberghieri sono mediamente strutture di piccola dimensione, già tartassati da norme capestro quali il pagamento del canone RAI speciale e i diritti annuali Siae solo per avere una tv nelle stanze, quali la sistematica esclusione dalla misura nazionale Tax Credit riservata unicamente agli alberghi, quali l’incredibile ruolo di sostituto d”imposta che li obbliga a riscuotere la tassa di soggiorno dai turisti senza alcun corrispettivo per il lavoro svolto ma con addirittura costi da sostenere per le eventuali commissioni di coloro che pagano con la carta di credito con il rischio di incorrere in reati penali in caso di ritardi e errori.
Operatori che sono costretti a combattere ogni giorno contro la concorrenza di tantissimi soggetti completamente abusivi che non solo non hanno le regolari autorizzazioni ma evadono il fisco e si incamerano la tassa di soggiorno.
Quella è la vera battaglia da fare : individuare e colpire le strutture abusive. Altro che aumentare le tasse per gli operatori in regola!

Procedere in questa direzione significa essere corresponsabili di un impoverimento pericolosissimo in Penisola Sorrentina anche in considerazione della crisi strutturale di tutti gli altri settori produttivi.
Per la mancanza di case a Sorrento si dimentica un piccolo particolare che invece dovrebbe essere il punto di partenza per ogni analisi.

Se per ipotesi si cancellassero all’improvviso le strutture extralberghiere della Penisola, i giovani e i meno giovani che non potrebbero permettersi una casa aumenterebbero in modo enorme rispetto al numero attuale.

Non avrebbero infatti un lavoro e quindi non si potrebbero permettere di pagare il fitto di una casa. In un contesto che purtroppo non offre alcuna altra alternativa

Il settore extralberghiero è il settore che in percentuale dà il maggior numero di posti di lavoro ai giovani in Penisola.
Il settore extralberghiero è l’unico settore in cui l’occupazione delle donne supera il 50% della forza lavoro complessivo.
Senza considerare poi che il settore extralberghiero consente a un indotto capillare costituito da professionisti, artigiani, ristoratori, bar, commercianti di lavorare e produrre ricchezza sul territorio.

Senza queste strutture allora si che la Penisola diverrebbe un deserto ma soprattutto diverrebbe sempre più povera

Indomma a nostro avviso la strada da percorrere è esattamente l’opposta.
Agevolare fiscalmente al massimo le strutture extralberghiere semmai reperendo I fondi necessari dal reddito di cittadinanza”.