EUROPEI DI NUOTO L’ITALIA NUOTA BENISSIMO FEDERICA PELLEGRINI ARGENTO SUI 200 SL
“Non mi ero accorta della britannica – spiega la la campionessa di Spinea – Ma va comunque bene così, considerando che alla vigilia non sono stata molto bene di stomaco: non vuole essere una scusa. La gara non è stata nuotata su tempi eccezionali. Sono contenta, considerando la fase della stagione e poi un argento è sempre una medaglia importante”.
Il pomeriggio scozzese si apre con una splendida doppietta delle raniste azzurre: sempre più sicura dei propri mezzi, in acqua senza paura e timori reverenziali, Martina Carraro vince l’oro nei 100 rana, trascinandosi Arianna Castiglioni, medaglia d’argento. “Il tempo oggi non contava molto – spiega la Carraro – Certo per me è un’emozione incredibile perché non sono mai salita sul gradino più alto del podio in una manifestazione internazionale. Dedico questa medaglia alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, con un pensiero particolare rivolto a mio padre”.
Le fa eco un’incredula Castiglioni: “Alla vigilia non ero tanto convinta – spiega Castiglioni – Poi la forma e la fiducia sono cresciute con il passare delle giornate e adesso eccomi qui con Martina a festeggiare. Devo dire che la Scozia mi porta molto fortuna”. Medaglia storica quella conquistata da Arianna Castiglioni, la duecentesima dell’Italia agli Europei in vasca corta. Fabio Scozzoli si concede uno strepitoso bis e si prende il bronzo nei 100 rana, dopo quello conquistato nella giornata d’apertura nei 50. Il trentunenne emiliano tocca in 56”55 per la quinta prestazione personale di sempre; chiude quinto un ottimo Nicolò Martinenghi, che scende per la prima volta in carriera sotto i 57”, e chiude in 56”70 . “Ero convinto che la medaglia potesse arrivare e così è stato – commenta Scozzoli – L’olandese era inarrivabile questo pomeriggio. Domani c’è la staffetta e quindi non c’è il tempo per mollare”. Ilaria Cusinato è quinta nei 200 misti. La 20enne di Cittadella, terza in Danimarca due anni fa nei 200 misti e già di bronzo nella doppia distanza in Scozia – tocca in 2’08”42; oro alla Iron Lady ungherese Katinka Hosszu in 2’04”68. “Oggi qualcosa non è andato per il meglio, forse sto accusando un po’ di stanchezza – spiega la primatista italiana (2’06”17) – peccato perché la medaglia era alla mia portata. Sono felice di quanto fatto fin qui: sto rinascendo dopo un periodo non facile”.