In Italia 200mila alveari scomparsi in 5 anni
Solo in Italia sono scomparsi 200mila alveari (nel mondo 100 milioni) , l’allarme è stato lanciato dall’Assemblea nazionale dell’associazione “La Spesa in campagna”, l’associazione per la vendita diretta di Cia-Agricoltori Italiani. La colpa è dei cambiamenti climatici e della chimica che impera su tutte le superfici coltivabili (dal “servizio” resoci dalle api “l’impollinazione”, provengono 90 delle 115 principali coltivazioni mondiali). Cia (Confederazione italiana agricoltori), tanto per avere un’idea del disastro, sottolinea che solo nel 2019 la produzione italiana di miele d’acacia è calata del 41% con una perdita di 73milioni di euro. Dino Scanavino, presidente di Cia, chiede al Governo interventi sul sistema fiscale con un’aliquota IVA agricola anche per i servizi d’impollinazione, pappa reale e polline, misure di sostegno assicurativo contro le calamità naturali, e di valorizzare l’apicoltura attraverso incentivi per i produttori agricoli da inquadrare nell’ambito dei Psr. Secondo il presidente nazionale de La Spesa in Campagna, Matteo Antonelli, “se non si interviene subito e in maniera integrata, presto le varietà di miele, ortaggi e frutta saranno sempre più scarsi”. O addirittura non disponibili, “in primis nei mercati contadini dove gli agricoltori portano ogni giorno tipicità e biodiversità!”.
a cura di Luigi De Rosa
(foto tratte dal web)