Notte di San Silvestro. Il doodle di Google e curiosità sul Capodanno. Ma è sempre iniziato il primo gennaio?
Notte di San Silvestro. Il doodle di Google e curiosità sul Capodanno. Ma è sempre iniziato il primo gennaio l’anno nuovo? «Felice notte di San Silvestro 2019», recita il doodle di Google di oggi, 31 dicembre. Un logo nuovo, come ogni anno, in cui si vede stavolta Froggy, la rana giù usata in passato da Google, che festeggia con cappellino in testa e fuochi d’artificio, insieme all’amico gabbiano. Ma perché il 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno, viene celebrato come la notte di San Silvestro?
Perché san Silvestro
Papa Silvestro è un santo molto noto. II suo nome è diventato sinonimo della festa di fine anno, non perché fosse un allegro buontempone, ma semplicemente perché morì il 31 dicembre del 335, e venne ben presto venerato come santo dalla città di Roma. Al suo nome sono legati eventi importanti per Roma ed il Cristianesimo. Silvestro è stato papa al tempo dell’imperatore Costantino, che riconobbe ai cristiani la libertà di culto. Silvestro riformò il calendario e ridefinì i giorni della settimana, dedicati agli dei, identificandoli con il nome generico di feria. Silvestro fu anche il primo papa a ricevere gli onori degli altari senza aver sofferto il martirio. Fu sepolto nel cimitero di Priscilla sulla via Salaria, ma gran parte delle sue reliquie sono conservate nella chiesa di San Silvestro in Capite.
L’anno inzia sempre il primo gennaio?
La festa dell’ultimo dell’anno comunque non risale a papa Silvestro: fino al ‘700 si festeggiava in giorni diversi: ad esempio, a Venezia l’anno iniziava l’1 marzo; a Pisa e Firenze il 25 marzo; nel meridione e in Sardegna iniziava l’1 settembre; in Francia si iniziava dalla Pasqua. Ufficialmente, poi, sarebbe stata uniformata per celebrare la circoncisione di Gesù: visto che gli ebrei venivano sottoposti al rito all’ottavo giorno dalla nascita, a Gesù sarebbe capitato appunto il 1° gennaio.
Dove andare e cosa fare in Italia
Le celebrazioni per la fine dell’anno «vecchio» e l’inizio di quello «nuovo» sono sempre caratterizzate da fuochi d’artificio, botti e grandi feste di piazza in musica. Ecco i consigli del Corriere da cui abbiamo tratto le news A Milano il Capodanno si celebra in piazza Duomo con Myss Keta, lo Stato sociale e i Coma—Cose. A Roma l’evento più atteso è quello al Circo Massimo. A Torino show per 14 mila in piazza con un evento di magia all’insegna dell’ecosostenibilità: per entrare bisognerà presentare un tappo di plastica. A Venezia i fuochi sono spostati verso l’Arsenale per alleggerire la pressione su piazza San Marco. A Firenze Capodanno senza botti né vetro con concerti in diverse piazze della città. A Napoli Stefano Bollani e Daniele Silvestri in piazza. A Bologna allo scoccare della mezzanotte ci sarà in Piazza Maggiore il classico rogo del Vecchione. A Bari concertone di fine anno. A Brescia alle 21 appuntamento in piazza Loggia. A Bergamo Eugenio Bennato in piazza Matteotti.