13 gennaio 2012 il naufragio della Costa Concordia con Positanonews.

13 gennaio 2020 | 21:15
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13 gennaio 2012 il naufragio della Costa Concordia con Positanonews.

Una vicenda che si è trascinata per anni e che tuttora presenta vari lati oscuri. Dal processo al comandante, Francesco Schettino, condannato poi a 16 anni di carcere, alla rimozione con successo della nave dall’isola. Al ricordo delle trentadue vittime, che trovarono la morte mentre la nave si rovesciava su un fianco, dopo l’urto contro uno scoglio delle Scole, nei pressi dell’isola del Giglio. Positanonews segui assiduamente tale tragico avvenimento con vari articoli raccontati con dovizia di particolari ed approfondimenti tecnici che suscitarono molto interesse da vari paesi, anche oltre oceano. Una tappa fondamentale per il nostro giornale che da allora, si può dire, decollò a livello mondiale.

Quel maledetto giorno scrivemmo:

La rotta sbagliata di Costa Concordia…

di – 14 Gennaio 2012 – 22:53

di Salvatore Caccaviello

Gli ultimi dodici mesi per la marineria italiana sono senza dubbio da dimenticare. Infatti dopo i sequestri della Savina Caylyn e della Rosalia D’amato che sono durati molti mesi e che alla fine fortunatamente hanno visto i nostri marittimi molto provati ma finalmente liberi tornare a casa. Nel frattempo oltre al sequestro della chimichiera Enrici Ievoli verificatosi il 29 dicembre scorso il cui equipaggio è tuttora in mano ai pirati ,la scorsa notte una immane sciagura si è abbattuta sulla nostra marineria , con il naufragio della Costa Concordia. Una nave da crociera tecnologicamente avanzata fiore all’occhiello della compagnia Costa Crociere e senz’altro un vanto per la cantieristica italiana dato che la nave è stata realizzata interamente in Italia dai cantieri navali della Fincantieri di Genova Sestri Ponente, battezzata il 7 luglio2006 dalla modella Eva Herzigova nel porto di Civitavecchia e,iniziando la sua attività con il viaggio inaugurale del 9 luglio2006. Dai primi accertamenti, ancora preliminari, la nave Costa Concordia, al comando del comandante Francesco Schettino, era in navigazione da Civitavecchia a Savona, quando improvvisamente ha urtato uno scoglio o attraversato una secca, che secondo quanto riferito in seguito dallo stesso comandante non era segnata sulla carta nautica.
Il comandante,Francesco Schettino di Meta di Sorrento,in quel momento era sul ponte di comando della nave si è reso immediatamente conto della gravità della situazione ed ha immediatamente effettuato una manovra per mettere in sicurezza i passeggeri e l’equipaggio facendo scattare le procedure di emergenza per prepararsi a un eventuale abbandono della nave. Purtroppo con oltre 4000 persone a bordo tra equipaggio e passeggeri, con l’inclinazione repentina dello scafo, l’operazione si è complicata ostacolando le operazioni di sbarco. La nave presentava due enormi squarci nella carena che immediatamente hanno allagato lo scafo, a questo punto il comandante ha ritenuto opportuno onde poter salvare la maggior parte del prezioso carico umano di dirigere verso il porticciolo del Giglio dove la nave si è adagiata al suo ingresso su di una fiancata. Il che sebbene nel cuore della notte ha permesso sia ai passeggeri che all’equipaggio di portarsi in salvo con relativa sicurezza ed evitare che la tragedia assumesse proporzioni molto più grandi. Sebbene al momento si contano tre vittime certe , quaranta feriti e circa una settantina di dispersi, nonostante l’enorme sforzo dei soccorsi da parte degli abitanti dell’isola , delle navi in navigazione nei paraggi portatosi sul luogo del disastro e l’enorme e sempre preziosa opera della Guardia Costiera e della Protezione Civile. Attualmente dopo circa quattro ore di interrogatorio al Comandante Schettino è stato convalidato dalla Procura di Grosseto l’arresto. Con lui è stato indagato anche il Primo Ufficiale di Coperta Ciro Ambrosio mentre il comandante ha ribadito che lo scoglio urtato non era presente sulle carte nautiche. Intanto la nave è stata posta sotto sequestro. Convalidato il fermo con i reati contestati di omicidio colposo plurimo, naufragio, il comandante è stato trasferito nel carcere di Grosseto in attesa dell’udienza di convalida che si terrà martedì o mercoledì. Nel frattempo si attendono gli esami della scatola nera di bordo recuperata dai vigili del fuoco. Per il momento secondo la Procura di Grosseto il comandante della Costa Concordia che si trovava sul ponte di comando,si è avvicinato “molto maldestramente all’Isola del Giglio, la carena della nave ha impattato contro uno scoglio che si è incastrato sul fianco sinistro, facendola inclinare ed imbarcare acqua nel giro di due, tre minuti facendola lentamente inclinare su di un lato. Mentre sempre secondo la Procura il comandante   all’arrivo dei soccorsi avrebbe poi abbandonato la nave, verso le 23.30 quando a bordo c’erano ancora dei passeggeri, mentre le ultime scialuppe si sono allontanate dalla nave intorno alle tre di notte. Intanto le indagini sono continuate e sono stati sentiti come testimoni anche gli altri membri dell’equipaggio, per ricostruire la dinamica dell’incidente e l’organizzazione dei soccorsi a bordo. La nave secondo la Procura si trovava a circa quattro miglia fuori dalla rotta stabilita in quanto stava effettuando un passaggio molto vicino all’isola del Giglio per far “salutare” ai croceristi i paesi dell’isola illuminati nella notte. Diversa la versione del Comandante che ha dichiarato che insieme all’equipaggio è stato l’ultimo a lasciare la nave. Di sicuro quella del naufragio della Costa Concordia è senz’altro una dinamica ancora tutta da chiarire ed il direttore generale di Costa Crociere ha dichiarato che la compagnia collaborerà con il massimo impegno con le Autorità preposte per fare tutti gli accertamenti necessari. Intano Costa Concordia , 240 metri di tecnologia e di lusso,una nave che certamente si può paragonare ad una città galleggiante che vanta per prima la costruzione del più grande centro benessere a bordo di una nave, denominato Samsara Spa, dislocato su due piani e con una superficie di oltre 2.100 m². Con 1500 cabine totali, di cui 87 all’interno dell’area benessere e 505 con balcone privato, 58 suite con balcone privato e altre 12 suite all’interno dell’area benessere. Con quattro piscine salate, due delle quali con copertura semovente in cristallo che permette l’utilizzo anche durante le stagioni invernali o in caso di maltempo e una dotata di scivolo toboga; le cinque vasche idromassaggio jacuzzi ad acqua calda; un campo polisportivo; un percorso jogging. 5 ristoranti di cui due a pagamento e ben 13 bar. Mentre per quanto riguarda gli svaghi Costa Concordia offre un teatro disposto su tre piani, il Teatro Atene, un simulatore di guida Gran Premio, videogame, la discoteca, sale da ballo e il casinò. Il tutto attualmente giace adagiato su di una fiancata sugli scogli dell’ingresso del porticciolo del Giglio. Forse non sapremo mai con certezza, come tutte le cose italiane, la verità di quello che è successo stanotte. Di sicuro per il momento contiamo tre vittime innocenti e la dispersione di quasi sessanta persone che visto il tempo trascorso dal naufragio non fa sperare a niente di buono.   14 Gennaio 2012 – Salvatorecaccaviello