Antonio Satriano Casola, da Positano alle Dolomiti trasportando la sua dote culinaria

22 gennaio 2020 | 08:54
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Antonio Satriano Casola, da Positano alle Dolomiti trasportando la sua dote culinaria

Antonio Satriano Casola, classe 1994, é nato a Piano di Sorrento ed é cresciuto tra i fornelli dei ristoranti a Positano reggendo la pressione di un luogo che richiede l’eccellenza su tutti i fronti: partendo dall’accoglienza fino alle pietanze. «Fin da subito ho iniziato a lanciarmi, provando e sperimentando piatti con i sapori e i prodotti della mia terra – racconta – All’età di 15 anni ho scelto la mia professione. Mi sono iscritto all’ istituto alberghiero di Maiori, dove ho capito davvero, studiando la teoria e applicandomi nella pratica, cosa significa essere chef».

Quindi contemporanea con gli studi, con enormi sacrifici, Antonio inizia anche a lavorare all’Hotel 5 Stelle Covo dei Saraceni crescendo di anno in anno fino ad arrivare alla qualifica di Chef Capo partita. Dopo l’esperienza a Liverpool, ritorna in Campania, questa volta a Sorrento, sempre in un 5 Stelle, il Grande Hotel Royal. Fino ad oggi che, all’età di appena 25 anni, Satriano Casola ha compiuto un vero e proprio salto, sia geografico che professionale, ed è chef del ristorante Il Rifugio Burz, ad Arabba di Livinallongo del Col di Lana, sulle Dolomiti.

«Il mio obiettivo è quello di portare a tavola, attraverso i miei piatti, dei ricordi legati alla nostra tradizione con un tocco di innovazione, ma senza stravolgere – afferma Antonio – infatti il complimento che più mi viene rivolto è quello di preparare una cucina molto tipica della mia terra, fatta di sapori semplici e genuini con ingredienti di qualità». Nonostante le lodi, Antonio non si monta la testa: «Quando si cucina col cuore le belle parole arrivano sempre, ma ovviamente vanno accettate anche le critiche perché aiutano a migliorare». Ed é proprio questo il segreto di una brillante carriera.

Per quello che è diventato oggi, ringrazia tutti i suoi colleghi con i quali ha avuto l’onore di lavorare, che hanno contribuito alla sua crescita, pur mantenendo in Massimo Bottura una fonte di ispirazione.

Cosa c’è nel futuro di Antonio Satriano Casola? «Aprire un ristorante tutto mio insieme a mia moglie e puntare sempre più in alto».

In foto Mirko e Antonio Satriano Casola, due eccellenze del territorio