Caos coronavirus, cinesi indesiderati cacciati dagli scavi di Pompei e da un ristorante: “Qui non li vogliamo!”

La vicenda coronavirus tormenta i cinesi e minaccia tutto il Mondo, impaurito dal contagio di questa nuova e sconosciuta malattia.

Al momento però, dati scientifici alla mano, si può escludere una diffusione globale come erroneamente sostiene gran parte della comunità europea che è arrivata a manifestare vere e proprie intolleranze verso gli asiatici.

Un caso molto comune e vicino al nostro territorio riguarda Pompei, meta turistica dove quotidianamente approdano visitatori. Pompei ospita alcuni degli scavi tra i più famosi al mondo ed è proprio lì che ad un cinese è stato impedito l’ingresso per visitare il sito archeologico. Ma non finisce qui.

Anche in Svizzera, per esempio, alcune comitive di cinesi non sarebbero state fatte entrare nei ristoranti. La proprietaria di un ristorante cinese di Zurigo, lei stessa di origine cinese ha candidamente dichiarato alla stampa elvetica:«Il virus mi inquieta. In questo periodo i gruppi in viaggio dalla Cina non sono i benvenuti qui».

La psicosi, quindi, è tuttora in corso. Si dice persino che vi sia stato un boom di vendite di mascherine protettive.

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