Costiera amalfitana fragile, gallerie e interventi pericolosi. Le parole di Agostino Ingenito

11 gennaio 2020 | 20:06
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Costiera amalfitana fragile, gallerie e interventi pericolosi. Le parole di Agostino Ingenito

Costiera amalfitana fragile, gallerie ed interventi pericolosi

Leggo che malgrado vi sia manifesta fragilità del territorio della Costiera Amalfitana, con frane, smottamenti e dissesto idrogeologico, che hanno costretto a richieste di intervento emergenziale della Protezione civile nazionale, vi sono autorevoli rappresentanti del governo regionale e locale che oggi sui giornali dichiarano che le opere con scavi e gallerie si faranno. Dichiarazioni che si prestano a contraddizioni affermare tutto ciò mentre per uno smottamento chiedono emergenza e fondi al Governo perché privi di mezzi e professionalità territoriali, al netto dell’eccezionale lavoro svolto in questi giorni da chi si è prodigato in ogni modo. Non sono un tecnico ma da cittadino ed evocando responsabilità mi permetto sommessamente di chiedere se quella parte del territorio, dove fra l’altro si è scampata la tragedia, è nelle sicure condizioni di subire una trasformazione del genere . Apprendo che sono previsti bypass che dovrebbero garantire per alcuni tratti di deviare traffico e offrire così terrazze panoramiche. Intanto mi permetto di ricordare che quella strada carrozzabile che collega la Costiera non ha un centimetro per i pedoni perché senza marciapiedi. Si continua a dire che quelle opere saranno fondamentali per sostenere il traffico ma si elude che quelle gallerie saranno bypass solo per alcuni tratti. La Costiera Amalfitana ha disperato bisogno di sostenibilità e riduzione di traffico. Ed al contrario di chi vuole migliore fruibilità per i veicoli a motore ed inquinanti io ritengo che la fragile Costiera avrebbe bisogno di eliminare le auto dal suo territorio. Serve consapevolezza e vanno fatte scelte diverse. La Costiera non è un posto come un altro. Mi sarei aspettato che invece si fossero fatti progetti come li ho evocati, per realizzare degli hub, aree attrezzate nei territori attorno alla Costiera in cui far sostare auto, individuando poi trasporti alternativi e non impattanti per chi vuole raggiungere quel delicato ecosistema . Auspico che ho oggi rassicuri circa le opere da realizzare ci metta la firma e la faccia assumendosi le responsabilità non già meramente del ruolo politico temporaneo che ricopre. Qui c’è in ballo il presente ed il futuro di un territorio fragilissimo che avrebbe bisogno di una rigenerazione. Bisogna avere il coraggio di fare scelte vere come fatto per le Cinque Terre in Italia come per altri eccezionali e delicati ecosistemi nel mondo. Le esigenze turistiche si modellano e sono certo che un luogo meraviglioso come la Costiera non subirebbe contraccolpi anzi aumenterebbe ulteriormente il suo appeal e guadagnerebbe ben più alti primati di vivibilità e qualità.

Agostino Ingenito