Costiera Amalfitana. La galleria Tramonti – Cava come soluzione al traffico secondo il Sindaco
Fra i pro e i contro (tantissimi) c’è anche chi preme per le gallerie, come riceviamo e pubblichiamo. La Costiera Amalfitana ha vissuto un periodo a dir poco difficile. Le piogge dello scorso dicembre hanno messo in ginocchio l’intero territorio, mostrando tutta la sua fragilità. Le frane e gli smottamenti che hanno interessato quasi tutti i comuni della Divina, sono chiaro sintomo che il problema della sicurezza deve essere affrontato con urgenza.
Uno scenario a dir poco desolante visto che il tutto è stato scatenato da 48/72 ore di pioggia. Un fenomeno che nel corso di un anno può ripetersi anche diverse volte. Questo deve necessariamente spingere gli organi competenti ad affrontare la questione perchè la sicurezza dei cittadini è il cardine del lavoro di ogni rappresentate politico.
Il sindaco di Tramonti, Domenico Amatruda, ha voluto riportare al centro del dibattito istituzionale proprio questo fondamentale aspetto:”La sicurezza del territorio passa dalla prevenzione e dalla cura del dissesto idrogeologico – spiega il primo cittadino di Tramonti – Il compito dei comuni e degli enti sovracomunali è quello di cercare di reperire delle risorse per risolvere i problemi che riguardano il territorio, stabilendo un ordine di priorità. Per la questione viabilità in Costa d’Amalfi sono state destinate somme ingenti per la realizzazione di opere importantissime ma che nell’attualità non possono essere ritenute prioritarie rispetto alla sicurezza. E’ fondamentale che si riapra un confronto per stabilire quali siano gli interventi necessari per garantire la sicurezza ai cittadini”.
Va da sé che la Costiera Amalfitana ha bisogno di interventi immediati che possano risolvere definitivamente il problema viabilità e quello della sicurezza. Il sindaco di Tramonti propone un’idea di non difficile attuazione che di certo consentirebbe alla statale 163 di tirare il fiato e soprattutto una gestione più organizzata del flusso turistico. Purtroppo hanno fatto il giro del mondo le immagini dei mezzi rimasti incolonnati per ore con l’utopistico obiettivo di raggiungere Amalfi, Positano o Ravello:”La questione della tanto discussa sostenibilità si potrebbe risolvere creando ai quattro varchi di accesso della Costa d’Amalfi – si tratta di Agerola, Positano, Tramonti e Vietri sul Mare – delle aree parcheggio attrezzate da dove far partire delle navette per contingentare le presenze. In questo modo si risolverebbe in parte il problema traffico, riducendo drasticamente il numero di mezzi che quotidianamente circolano sulla statale 163. La Costiera Amalfitana agirebbe come un territorio unico, nel quale ogni zona svolge il proprio ruolo per il bene comune, in modo che tutti possano sentirsi cittadini della Costa d’Amalfi”.
Il sindaco Domenico Amatruda ha voluto rilanciare l’idea della galleria Tramonti-Cava de’ Tirreni che di fatti potrebbe rappresentare la svolta per l’intero territorio. Si tratta di un progetto previsto dal 2002 nel PUT (Piano urbanistico territoriale) della regione Campania.
A chiarire ancora di più l’importanza di tale opera lo stralcio del piano urbanistico della Provincia di Salerno L.R. 35/87, secondo il quale la galleria Tramonti-Cava de’ Tirreni viene definita “Via di esodo di protezione civile”.
Anche ripensando a quanto accaduto il 21 dicembre scorso, se l’intero territorio avesse potuto disporre del traforo, non ci sarebbe stato il rischio di rimanere praticamente isolati. Ogni giorno centinaia di vetture sono state costrette a percorrere la strada provinciale 2 che unisce il Valico di Chiunzi a Corbara, con tutti i rischi connessi. Solo per un caso fortunato non si è verificata una frana anche in questa zona. Ma se gli episodi che hanno riguardato la statale 163 si fossero verificati anche nei pressi del Valico la Costiera Amalfitana sarebbe rimasta praticamente isolata a causa di 72 ore di pioggia, senza poter accedere a strutture fondamentali come gli ospedali di Cava de’ Tirreni e Salerno. Una situazione paradossale nel 2020.
Il progetto originario della galleria prevede circa 900 metri di traforo, con circa 1,5 km di strada nel comune di Tramonti e circa 3,5 km in quello di Cava de’ Tirreni. Un progetto decisamente fattibile, visto che meno di 1 km di galleria con i mezzi a disposizione in questo periodo storico sarebbe realizzabile in pochi mesi.
La realizzazione dell’opera porterebbe innegabili vantaggi all’intera Costiera Amalfitana, consentendo una volta per tutte di risolvere i problemi della sicurezza e della viabilità:
1. Diminuirebbe sensibilmente il traffico sulla strada statale 163 visto che i mezzi da e per Salerno potrebbero utilizzare il percorso alternativo.
2. Consentirebbe un serio intervento di messa in sicurezza delle varie zone interessate da frane e smottamenti. Il traffico potrebbe essere tranquillamente sostenuto dalla nuova strada che dalla Divina porta a Cava de’ Tirreni, lasciando spazio alle ditte incaricate di lavorare senza dover interrompere parzialmente o totalmente la circolazione.
3. Maggiore sicurezza per gli automobilisti visto il pericolo che incombe sulla statale 163. Ci sono molte zone nelle quali il rischio del crollo di massi è concreto e solo per fortuna sin qui nessuno è rimasto ferito.
4. Consentire lavori di messa in sicurezza e di ripristino della carreggiata sulla strada che collega il Valico di Chiunzi e Corbara. La tanto bistrattata Sp2 è stato l’unico sbocco per l’intera Costiera Amalfitana che altrimenti sarebbe rimasta completamente isolata.
5. Aprirebbe alla Costiera Amalfitana l’accesso immediato ad una serie di strutture come gli ospedali di Nocera, Cava de’ Tirreni e Salerno raggiungibili in pochi minuti.
6. Darebbe la possibilità alla Costiera Amalfitana di fare un salto di qualità a livello organizzativo con la possibilità di cambiare le modalità di accoglienza dei turisti.
7. Ovviamente anche la riduzione delle distanze tra Tramonti e la Costiera Amalfitana e Salerno sarebbe un risultato importante. Il capoluogo di provincia sarebbe raggiungibile in una manciata di minuti così come l’ingresso autostradale.
“Riportare alla luce il progetto della galleria Tramonti-Cava de’ Treni, che non a caso era stato previsto in termini di protezione civile, sarebbe importantissimo – sottolinea il sindaco Amatruda – Chi ha messo a punto il progetto, infatti, ha pensato che la Costa d’Amalfi e Tramonti erano talmente chiuse in una conca da avere bisogno di una via di accesso e di fuga sicura che attualmente non possono dare né la strada provinciale 2 e tanto meno al statale 163. Visti anche i fatti di poche settimane fa – chiarisce il primo cittadino di Tramonti – con la strada statale 163 chiusa in più punti, laddove ci fosse stato un evento franoso sull’arteria che da Tramonti conduce all’agro nocerino sarnese, la Costa d’Amalfi sarebbe rimasta isolata, senza poter avere accesso a strutture importanti quali gli ospedali. E’ evidente che il problema della sicurezza è prioritario e deve essere affrontato. Va da sé che la realizzazione di un’eventuale galleria non renderebbe la Costiera Amalfitana dipendente dagli eventi atmosferici, bastano due giorni di pioggia per mettere in ginocchio l’intero territorio”.
Questo secondo il sindaco di Tramonti, ma in realtà è stato dimostrato che le gallerie sono una scelta spesso sciagurata, che comporta tempo e rischi spropositati, vedi Galleria di Seiano a Vico Equense che non solo non ha risolto il problema del traffico ma ha creato e causato problemi.