Dinamo Sorrento. Costretta a fermarsi contro la capolista
Troppo Castel Volturno per la Dinamo Sorrento. Serviva continuità e non è bastata una prestazione audace ma altalenante per mettere in crisi le certezze delle padrone di casa, leader nel girone a punteggio pieno con 9 successi in altrettante gare, e forti di un attacco atomico che viaggia alla media di oltre 6 reti a partita. Le ragazze di coach Di Dato sono gagliarde in avvio, ribattendo colpo su colpo alle sfuriate castellane con due gol da cineteca griffati Catapano e Perrella, e restano in scia fino al 3-2. Poi viene fuori la qualità del roster casertano, che insieme a qualche black-out in uscita di troppo su sponda rossonera, ha finito con il pesare in maniera determinante sul risultato. All’intervallo il passivo è già troppo pesante (6-2), la Dinamo prova a scuotersi ed alza la pressione esponendosi alle ripartenza castellane che dilagano, chiudendo la contesa sul 10-2.
Catapano raggiunge Bosco come miglior realizzatrice sia in campionato (10) che stagionale (14), mentre Perrella torna finalmente ad esultare gonfiando la rete come non le accadeva dal 20 ottobre, sempre in trasferta sul campo del San Nicola.
Archiviato il ciclo impossibile, le ragazze sorrentine osserveranno due settimane di riposo utili per guardarsi dentro, lavorare duro e farsi trovare pronte per il match contro il Calvi che darà il via a una serie di sfide più alla portata che saranno fondamentali per affermare la propria dimensione.
Coach Di Dato parte con Scermino, Botta, Bosco, Guarracino e Catapano. Castel Volturno risponde con Arciello, Arcuro, Aresu, Cipolletta e Giannoccoli.
La prima occasione porta la firma di Giannoccoli dalla distanza, a cui risponde subito capitan Catapano con una bordata dalla lunetta che non sorprende l’estremo difensore. Le castellane fanno sentire subito i tacchetti giocandosi diversi falli nei primi minuti di gioco, e dopo una breve fase di studio sbloccano la gara. Scermino si oppone come può ad Aresu, ma nulla può sul tap-in di Arcuro a botta sicura. Bosco si disimpegna egregiamente su Arcuro, Guarracino cerca il jolly con un mancino insidioso da posizione defilata, poi Scermino è strepitosa nel dire di no ad Aresu al termine di un’azione personale. Castel Volturno raddoppia in ripartenza: Arcuro allarga per Cipolletta, palla al centro per Aresu e palla in fondo al sacco. La Dinamo non sta a guardare e prova a reagire: Botta riceve spalle alla porta, si gira in un lampo e calcia con violenza impegnando Arciello, Guarracino non inquadra lo specchio dalla distanza, quindi miracolo del portiere di casa su Bosco, abile a leggere l’imbucata di Guarracino a tagliare la difesa castellana. Catapano fa le prove generali del gol, che arriva pochi istanti più tardi: tracciante di collo esterno che va a togliere le ragnatele dal sette alla sinistra di Arciello. Premono le sorrentine: Bosco ci prova da fuori area e poi con un esterno destro di un nulla alto. Poco dopo mister Di Dato inserisce Perrella e l’attaccante rossonera ripaga subito la fiducia con un eurogol in rovesciata su assist con il contagiri di Bosco. La Dinamo preme alla ricerca del pari: Catapano innesca un duello con Arciello e poi scheggia il palo con un tracciante dalla media distanza. Nel miglior momento rossonero, Castel Volturno passa ancora in maniera rocambolesca: Giannoccoli s’invola verso la porta ma Scermino allunga i tentacoli, il legno salva ancora le rossonere che non riescono a spazzar via la sfera, mentre non c’è più nulla da fare sulla deviazione di Strisciante da zero metri. Il gol taglia le gambe alla Dinamo che nel giro di pochi minuti incassa altre due reti con Giannoccoli e Aresu.
In avvio di ripresa Botta vince il duello fisico con Giannoccoli e calcia verso la porta mancando di un nulla il bersaglio grosso. Guarracino chiude su Aresu, Catapano lancia Bosco che si libera del proprio marcatore in velocità, supera il portiere in uscita, ma il pallone si perde sull’esterno della rete. Arcuro spreca calciando alle stelle a porta vuota, replica Bosco che impegna Arciello alla parata in due tempi, poi Botta dal lato corto non risulta efficace. Arcuro arrotonda ancora il risultato, Castellano salva su Romano e Aresu, quindi Scermino dice di no sbarrando la strada ad Arcuro. L’ottava rete porta la firma di Strisciante, la Dinamo si disunisce e due errori in uscita generano altrettanti contropiedi chiusi da Giannoccoli e Strisciante che rendono il passivo più pesante di quanto meritato.