Dipendenza dagli smartphone e “no mobile fobia”: ecco la geniale scultura ad Amsterdam
Sebbene siano poche le persone che soffrono di una grave dipendenza da smartphone intesa come patologia, molti soffrono invece di nomofobia. Nomofobia è un termine di recente introduzione che deriva dal mondo anglosassone e definisce la paura incontrollata di rimanere sconnessi dalla rete di telefonia mobile ed il significato deriva proprio da “no mobile fobia” e tutti noi stiamo cambiando le nostre abitudini di vita, sociali e lavorative, per colpa dei telefonini.
Gali May Lucas è un’artista britannica e uno dei partecipanti ad un festival delle luci natalizie ad Amsterdam. Quest’anno, insieme alla scultrice Karoline Hinz, ha creato una serie di sculture che raffigurano delle persone concentrate sui loro telefoni cellulari e con i volti illuminati dai dispositivi stessi. L’installazione è intitolata “Absorbed by Light” ed è situata nella capitale olandese davanti all’Hermitage!
Una rappresentazione davvero geniale sotto tutti i punti di vista, che genera sensazioni uniche soprattutto all’imbrunire, quando tutto resta al buio e vengono illuminati soltanto i volti delle persone connesse al proprio smartphone.