Diventare artigiani del sacro: “forward in tradition”.
In duemila anni di storia del cristianesimo gli artisti che si sono misurati con il tema del sacro si sono formati prima nelle botteghe artigiane e poi nelle accademie delle belle arti ma sempre e solo dal punto di vista tecnico senza una collegata e ben strutturata preparazione teologica iconografica. Ci sono chiaramente delle eccezioni, come non menzionare il Beato Angelico, teologo di primordine, mentre i più palesavano spesso lacune che erano colmate dalla preparazione dei loro committenti. Oggi però viviamo in una società secolarizzata dove la cultura dominante non è più quella cristiana e in aiuto agli artisti non possono venire in molti casi neanche i loro committenti. Fortunatamente l’interesse per l’arte sacra è tornato vivo in questi ultimi anni, il primo step è stato rappresentato dalla realizzazione a Firenze di una Scuola di Arte Sacra attiva ormai da otto anni, che sta dando ottimi risultati sia in termini di iscrizioni nazionali che internazionali, con studenti anche di altre confessioni religiose. Un ulteriore passo in avanti è stato realizzato con l’istituzione di un master di primo livello (promosso dall’Università telematica Iul, dall‘Università di Firenze e dalla Scuola di Arte Sacra) che prevede un approccio artigianale di bottega (bottega contemporanea attenta ai materiali e alla manualità come al mercato globale) associato allo studio della teologia di punta e dell’iconografia cristiana. Il master avrà una parte teorica svolta on-line e una pratica che richiederà la presenza nei laboratori artistici. Si è realizzato così ciò che auspicava Paolo VI un percorso di studio strutturato che coniughi lo spirito delle antiche botteghe, la creatività dell’artista e lo studio della teologia e dell’iconografia cristiana.
(Nella foto “Vita Semper Vincit”, croce in terracotta, opera del Maestro Marcello Aversa degno rappresentante di questo nuovo approccio dell’artista all’arte sacra che unisce creatività e studio sistematico e approfondito dell’iconografia cristiana che fino a qualche anno fa mancava nonostante la “Sacrosantum Concilium” la costituzione del Concilio Vaticano II sulla “sacra liturgia” ne avesse invocato la nascita da tempo).
a cura di Luigi De Rosa
info sacredartschoolfirenze.com
Presentazione della Sacred Art School di Firenze
Il motto “forward in tradition” caratterizza lʼambiente in cui sʼimpara a ideare e realizzare opere dʼarte pienamente contemporanee, che abbiano un significato ed esprimano un senso per la donna e lʼuomo di oggi, ma che siano anche collegate alla tradizione di venti secoli di storia artistica.
La fede Cristiana è centrata sullʼincarnazione del Dio-uomo, un fatto storico, tramandato nei secoli, che anche oggi costituisce un evento, un incontro possibile, qui e ora, per gli uomini e le donne di oggi. L’arte sacra ha lo scopo di favorire questo incontro personale.
Stefania Fuscagni, Presidente Scuola Arte Sacra di Firenze.