Fuga di Gas in casa, come riconoscerla e cosa fare?
Fuga di Gas cosa fare?
Intanto di quale impianto si tratta?
Importante è conoscere la tipologia di impianto presente nella tua abitazione. I gas domestici più comuni per l’alimentazione dei fornelli della cucina e/o del riscaldamento sono il GPL ed il gas metano.
Il gas metano è il più familiare, soprattutto in città, e viene trasportato e distribuito nelle case attravero una rete pubblica di tubi sotterranei a cui vengono allacciati i contatori delle abitazioni domestiche.
Non manca però chi utilizza il GPL che arriva nelle case sia:
Attraverso tubi sotterranei collegati ad un serbatoio GPL situato all’esterno dell’abitazione. Il serbatoio GPL può essere collegato sia ad un’unica abitazione indipendente che ad un complesso di abitazioni, si pensi ad esempio ai serbatoi condominiali.
Tramite le tradizionali bombole di gas, che di solito alimentano le stufe o le cucine a gas.
Il GPL disperso nell’aria tende a dirigersi verso il basso e nei cunicoli, in quanto più pesante dell’aria stessa. Il gas metano, al contrario, sale verso l’alto e si disperde in aria in quanto più leggero di quest’ultima.
Puzza di gas in casa
Sapevi che il tipico odore del gas è aggiunto artificialmente? Infatti, il gas è per natura inodore e per permettere di avvertirne la presenza viene mischiato ad un particolare odore. In questo modo, sei capace di percepirne la presenza sospetta in casa nel caso in cui ci sia una fuga.
L’odore temporaneo e minimo di gas non deve farti pensare subito ad una perdita, a maggior ragione se scompare dopo pochi minuti. Ci sono casi in cui percepire temporaneamete un lieve odore di gas non deve farti allarmare, ad esempio:
Se utilizzi bombole di gas, per alimentare la cucina o la stufa, saprai che è arrivato il momento di ricaricarle nuovamente quando inizierai a sentire l’odore di gas in casa. L’odore aumenterà man mano che ci si avvicina al completo esaurimento della bombola.
Stai utilizzando i fornelli della cucina. Durante la cottura dei cibi, quando accendi o spegni i fornelli, può essere rilasciata una lieve quantità di gas, il cui odore scompare in breve tempo. In più può succedere che una folata di vento o l’acqua trabordata fuori dalla pentola abbia spento accidentalmente il fornello, facendo fuoriuscire il gas.
In caso di alimentazione a gas metano, è importante sapere che la puzza di gas non può essere segno del fatto che il metano sta per finire, ciò infatti non può accadere.
Fughe di gas: quali sono i rischi?
Nel caso di una vera e propria fuga di gas, l’odore sarà indipendente dall’utilizzo di elettrodomestici a gas e sarà persistente. Tale situazione è da considerarsi pericolosa per due principali motivi:
Per la salute: l’inalazione prolungata di gas, anche a livelli molto bassi, provoca effetti gravi che peggiorano all’aumentare dell’esposizione. Il gas, infatti, una volta nel sangue, impedisce il normale trasporto dell’ossigeno ai tessuti e ciò induce nausea e perdita della conoscenza.
Per la sicurezza: quando l’area è satura di gas, anche solo una piccola scintilla può provocare fiammate e, in casi ancora più gravi, esplosioni.
Il formarsi di una fiammata, detta anche deflagrazione, o di una vera e propria detonazione dipenderà dalla quantità di gas presente nell’aria. Ogni gas infatti possiende un limite di esplosione, che definisce in percentuale la quantità massima e minima di gas necessaria affinché si inneschi la combustione. Diversamente da quanto verrebbe da pensare, in presenza nell’aria di una quantità di gas superiore al limite di esplosività, non ci sarà abbastanza ossigeno per innescare un’esplosione o una fiammata. Nell’immagine di seguito è riportata la percentuale di infiammabilità nell’aria del gas metano.
esplosione gas metano
Il gas metano nell’aria può infiammarsi se presente in quantità compresa tra 4,4% e 15%
Cosa fare quando si sente odore di gas?
Quando senti un odore di gas sospetto nella tua abitazione:
Assicurati di aprire quante più finestre possibili. Facendo arieggiare le stanze, infatti, sarai sicuro di consentire al gas di fuoriuscire, evitando di inalarlo e perdere la conoscenza. Aprendo le finestre puoi ridurre anche il rischio di pericolose esplosioni.
Assicurati che i fornelli della cucina o la stufa a gas siano completamente chiuse e che la fuga non dipenda da una tua distrazione
Chiudi la valvola della bombola (nel caso di GPL) o il rubinetto dell’impianto del gas metano (solitamente situata al di sotto del lavello in cucina).
Chiama un tecnico abilitato nel caso in cui la perdita sia dopo il contatore e chiudere la valvola non serve ad arginare la fuoriuscita di gas. Il tecnico effettuerà i controlli e le operazioni necessarie per arginare la perdita.
Spesso la puzza di gas è esterna alla casa ed in prossimità del contatore del gas. Queste fughe sono causate da piccole perdite dei tubi vicino ai contatori, oppure dallo scorretto funzionamento della caldaia. Ecco perché per ridurre potenziali fughe di gas è necessario controllare periodicamente gli impianti e farli mettere in sicurezza da tecnici specializzati che ne garantiscono il buon funzionamento, sostituendo le parti usurate o soggette a scadenza.
Se la fuga non è molto grave…
perdita di gas
Le bolle di sapone indicano la fuga di gas
…puoi avviare una piccola indagine per capire dov’è il problema. Esistono infatti dei rilevatori elettronici per individuare le fughe di gas. In assenza dei quali però esiste un metodo efficace ed alla portata di tutti, utilizzato anche dai tecnici.
Basta reperire del sapone liquido, di qualsiasi genere (detersivo, shampoo, bagnoschiuma, ecc), e diluirlo con dell’acqua. Aiutandoti con una spugna, cospargi i tubi del gas e le superfici da cui potrebbe provenire la fuoriuscita di gas. La formazione di bollicine in corrispondenza dell’acqua e sapone mostrerà il punto da cui fuoriesce il gas.
chi chiamare per puzza di gas
Numero dei Vigili del Fuoco
Se la puzza di gas è molto forte…
…non cercare di individuare la causa o l’origine del problema. Chiama il 115 per richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco che controlleranno la tua casa con strumenti appositi e metteranno in sicurezza la zona.
Cosa NON fare quando c’è puzza di gas
Le fughe di gas non vanno sottovalutate perché mettono in serio rischio la tua vita. Quando percepisci un odore insolito di gas nella tua abitazione, ricordati di non:
Utilizzare gli interruttori della corrente, sia per l’accenzione che per lo spegnimento della luce. Oppure altri pulsanti elettrici, come ad esempio il campanello di casa.
Spegnere elettrodomestici già in funzione al momento della rilevazione della fuga di gas. Oltre che la luce, anche spegnere un apparecchio elettronico potrebbe provocare scintille in grado di innescare incendi o esplosioni.
Non fumare. Sembra ovvio, ma è meglio specificarlo. Se la fuga di gas vi mette agitazione e siete degli incalliti fumatori, accendere una sigaretta per alleviare lo stress non è proprio la migliore delle idee, anzi. In presenza di gas nell’aria innescare fiammate improvvise mette a serio rischio la vostra vita e quella di chi vi è attorno.
Come aggiustare una fuga di gas in casa
Dopo aver aperto le finestre, chiuso la valvola del gas ed individuato l’eventuale perdita, puoi provvedere alla riparazione della fuga.
Se la puzza di gas nell’abitazione dipendeva da un bullone allentato, puoi provvedere da solo ad arginare la fuga. Ma se così non fosse, e la fuoriuscita di gas è dovuta ad un tubo rotto o logorato dal tempo dovrai contattare il tecnico del distributore locale.
Per individuare quale contattare puoi servirti della pagina per la ricerca del distributore della tua zona sul sito dell’Autorità per l’energia elettrica ed il gas. In alternativa è buona norma chiamare il tecnico di fiducia, che magari conosce già il vostro impianto. Come detto in precedenze le fughe di gas non vanno prese sotto gamba e la chiamata di un tecnico specializzato o dei vigili del fuoco è sempre doverosa soprattutto in casi di emergenza.