Galleria Maiori – Minori! Proposte alternative! di Giuseppe Civale
Minori / Maiori, Costiera amalfitana. Relativamente all’articolo appena pubblicato dalla redazione di PositanoNews sull’argomento a margine mi si permetta una precisazione che ritengo doverosa.
Sono stati letteralmente citati alcuni passi di un mio articolo, pubblicato sulla vostra rubrica il 29 novembre 2019, limitando le citazioni al carattere puramente descrittivo del fenomeno e trascurando quello critico, per me molto più rilevante. Riporto le citazioni tra virgolette.
“Il progetto, che è stato presentato in anteprima ai cosiddetti “contigui”, prevede la realizzazione di un tunnel naturale di ca. 400 mt da Maiori (imbocco area Apicella) a Minori (sbocco ex-deposito carburanti). Particolarmente critica mi sembra la soluzione prevista per l’uscita, stando almeno a quanto ci è stato mostrato. Infatti si prevede l’inglobamento del nuovo percorso nell’attuale strada statale SS163, che scorre ad un’altezza di ca. 5 mt dal livello del suolo. A partire da tale punto si prevede la creazione di uno snodo stradale, che figurativamente oserò chiamare “serpentone”, per il previsto riallacciamento all’attuale statale SS163. Per l’instradamento pedonale da e per Maiori è prevista invece una cosiddetta “tangenziale suppletiva” accollata al serpentone, destinato invece esclusivamente alla circolazione stradale.” So di poter contare sulla comprensione del signor direttore, che certamente accetterà queste mie precisazioni. La parte critica dell’articolo, purtroppo non citata, continuava nella maniera seguente.
Si tratta, a mio avviso, di una strategia non solo complessa, ma anche panoramicamente offensiva. La realizzazione del serpentone e del cordolo tangenziale sarebbe gravemente pregiudizievole a livello ottico con preclusione parziale del campo visivo in direzione mare.
Mi si permetta a questo punto un’ipotesi alternativa intesa a semplificare la realizzazione del progetto e ad attutire i costi. Lo sbocco del tunnel deve aver luogo a livello “campetto”, compensando il dislivello stradale gradualmente già all’interno del tunnel mediante perforazione mirata con taglio dall’alto verso il basso. Per il ricongiungimento definitivo con il serpentone sarà quindi sufficiente creare un sottopassaggio al “campetto” con un’opportuna perforazione del sottostrada.
Vantaggi: 1) Soppressione “tangenziale suppletiva”; 2) Innesto sbocco tunnel direttamente su statale SS163 non più necessario; 3) Visibilità panoramica garantita; 4) Deturpamento ambientale (serpentina, tangenziale) scongiurato; 5) Ricorso meno frequente all’impiego di esplosivi per la minore resistenza al taglio di roccia sottostante più tenera, in quanto più sabbiosa; 6) Costi complessivi significativamente ridotti.
Non varrebbe probabilmente la pena dedicare qualche minuto di attenzione ai suggerimenti appena esposti?
Giuseppe Civale