GATTUSO ALLA VIGILIA DELLA PARTITA NAPOLI -JUVE PREDICA CONCRETEZZA

25 gennaio 2020 | 23:24
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GATTUSO ALLA VIGILIA  DELLA PARTITA NAPOLI -JUVE PREDICA CONCRETEZZA

In conferenza: «Non possiamo regalare 3-4 giocatori sulla prima pressione.

Quando non abbiamo palla, dobbiamo rispettare di più gli avversari»

Attenzione al tipo di approccio con gli avversari  già dall’inizio partita. 

Gattuso conferma la svolta pragmatica: «Ho sbagliato a pensare di fare il pressing ultraoffensivo»

Conferenza stampa Gattuso: «Con la Juve per la continuità. Sarri…»

Napoli Gattuso
© foto www.imagephotoagency.it

Ecco  le parole dell’allenatore del Napoli in vista della partita di domani sera contro la Juventus

Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenzastampa per presentare la gara di domani contro la Juve. Ecco le parole del tecnico partenopeo:

NAPOLI-JUVE – «Rappresenta tanto, dare continuità alla gara con la Lazio. Giochiamo con una squadra che ti fa venire il mal di testa, crea tanto, ha tanti campioni, che negli ultimi 3-4 mesi ha la mano dell’allenatore, palleggia bene, la coperta è corta perché devi capire cosa puoi lasciare alla loro qualità. Ci saranno tanti tifosi, dobbiamo provare a fare una grande gara».

ASSENTI– Infortuni finalmente un po’ di chiarezza

«Speriamo di avere a disposizione Maksimovic domani, speriamo di portarlo in panchina. Koulibaly ha fatto un lavoro sulla linea difensiva, speriamo torni settimana prossima. Mertens sta un po’ meglio. Allan ha fatto una risonanza venerdì, c’è ancora un po’ di edema, gli è nato un figlio, una cosa importante, ho deciso di mandarlo a casa perché era giusto così».

SARRI – «In questo momento è tra i più forti al mondo, ma già 2-3 anni fa, qui ha costruito una macchina perfetta, c’è tanta stima verso di lui, mi piace molto».

JUVE – «Palleggia, ha qualità tecniche e affronteremo qualità nelle imbucate e nei dribbling. Bisogna capire chi far giocare, chi oscurare, coprire le linee di passaggio, è una gara molto più complessa».

MOMENTO – «Siamo nelle prime 3/4 posizioni del campionato per occasioni create, ma poi sfruttiamo solo il 10% delle possibilità. È un aspetto da dover migliorare, bisogna essere più cattivi e portare un uomo in più».

Ci eravamo accorti della conversione al sano pragmatismo da parte di Gattuso.

«Abbiamo due tipi di partita, in fase di possesso e non possesso.

Penso che il problema sia stato anche questo, specialmente con squadre che non giocano, con squadre che te la buttano là e ti giocano addosso, diventa problematico.

Allora bisogna capire in quale direzione dobbiamo andare, che cosa vogliamo fare e penso che oggi la cosa più importante, e ce l’ho ben chiara, è che dobbiamo giocare in due fasi: quando abbiamo palla, in un certo modo e quando non abbiamo palla dobbiamo rispettare di più gli avversari, per non perdere troppi uomini. Perché in questo momento in tante partite abbiamo visto che sulle seconde palle quando andiamo a fare pressing ultraoffensivo, ci arriviamo sempre in ritardo, ci allunghiamo spesso e penso che è un qualcosa che non possiamo sottovalutare.