Influenza post natalizia in Penisola Sorrentina, a fine gennaio il picco: Campania tra le più colpite

Tutta la Penisola Sorrentina, così come in Italia, è colpita da casi di virus influenzali, che spesso hanno anche avuto delle serie complicanze soprattutto per anziani e bambini.

Con la riapertura delle scuole dopo il periodo natalizio si prevede un picco di contaminazione elevato. Siamo già ad un aumento del 20% in tutta Italia ma non finisce qui. Il picco è previsto infatti per fine gennaio, con la Campania tra le regioni più colpite.

I sintomi dell’influenza includono tipicamente l’insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse e dolori muscolari. Altri sintomi comuni includono mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. Possono verificarsi anche nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini. La maggior parte delle persone guarisce in una settimana o dieci giorni, ma alcuni soggetti (quelli di 65 anni e oltre, bambini piccoli e adulti e bambini con patologie croniche), sono a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base.

Per combattere al meglio l’epidemia i medici raccomandano il lavaggio accurato delle mani. Mentre a nulla servono gli antibiotici, pertanto non vanno assunti a meno che non prescritti dal medico, ovvero qualora vi sia il sospetto di infezioni batteriche sovrapposte a quella influenzale.

Nel frattempo la ricerca avanza e coltiva il sogno di realizzare un vaccino universale contro l’influenza.

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