Minori, costa d’Amalfi, le scale e il commercio

7 gennaio 2020 | 19:51
Share0
Minori, costa d’Amalfi, le scale e il commercio

La cittadina di Minori in Costiera amalfitana , per facilitare la vita di quanti (tanti) abitavano le zone collinari, i villaggi, si è dotata da anni di due importanti arterie interne ai lati delle quali sono sorte , regolari o abusive regolarizzate , tante abitazioni che hanno consentito l’allargarsi del sistema abitativo , di cui si avvertiva la necessità un tempo.
E così la vita scorre piacevolmente anche per gli anziani che erano costretti a salire un sacco di scalini per arrivare a casa, spesso con fatica.
Nel tempo, però queste scale sono diventate attrazione turistica con il sorgere anche di insediamenti turistico-ricettivi, dando vita anche a percorsi pedonali di squista bellezza e suggestività
In primis vogliamo citare i numerosi ma agevoli scalini (circa 1100) che portano dal centro di Minori alla sublime Ravello, passando per il cimitero di Minori , innumerevoli agrumeti, qualche chiesa ben tenuta, il villaggio di Torello, terminando la salita nella piazza centrale della cittadina wagneriana. Questa lun ga scala è stata fino a qualche decennio addietro percorsa da quanti facevano la spesa a Minori, di tutto; ed era percorsa anche dalle “portatrici di limoni” che trasportavano pesanti cesti colmi del frutto giallo dai vari terrazzamenti della Costa d’ Amalfi  fino a valle.
Ma quelle che sono assurte ad importanza europea, grazie principalmente all’opera instancabile, disinteressata ed efficace e intelligente del dott. Michele Ruocco, sono le scale che dalla chiesa di Santa Trofimena a Minori portano alla vicina Maiori: le scale di Torre.
Questo percorso, usato un tempo dai viaggiagtori che si avventuravano in costa d’Amalfi, prende il nome del “sentiero dei limoni” lungo il quale sono sorte aziende agricole a carattere familiare, punti di ristoro con prodotti della terra torrese e con una sorta di factory che consente ai tanti turisti e visitatori di partecipare alla vita contadina in terrazzamenti baciati dal sole e inondati dal profumo del mare sottostante-..zappare la terra, potare le piante, raccogliere i frutti –
Il teritorio minorese, come quello dei centri vicini, conta ancora le scale per Casa Cumbolo, Casa Marrazzo, Villamena da cui si sale fino a Ravello, le scale del Petrito (la parte terminale delle scale che dal Petrito portano a Minori porta il nome di via Tac-Tac dal rumore degli zoccoli di legno calzati dalle portatrici che scendevano oltretutto cantando. Forse cantavano al pensiero che av rebbero ricevuto alla fine la paga, anche se misera, ma necessario per il bilancio familiare., )