Musei. La Top 30 del Mibact: boom dei musei campani con Pompei al terzo posto

25 gennaio 2020 | 18:32
Share0
Musei. La Top 30 del Mibact: boom dei musei campani con Pompei al terzo posto

Nella Classifica stilata dal Mibact, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, la Regione Campania si posiziona al secondo posto, con la registrazione di sempre più visite ai siti napoletani. Infatti, sono addirittura otto i musei ed i siti archeologici inseriti al suo interno. Il podio vede sul primo gradino il Colosseo, con oltre 7,5 milioni di visitatori, seguito dalla Galleria degli Uffizi, con i suoi 4,4 milioni e immediatamente successiva, in terza posizione con 4 milioni di ingressi, Pompei. Da segnalare anche la Reggia di Caserta in ottava posizione, il Mann alla decima. “Per la prima volta il Museo archeologico nazionale di Napoli entra nella top ten dei siti museali italiani per numero di visitatori, oltre 670 mila, figurando al decimo posto della classifica diffusa dal Mibact – ha detto il  direttore del Mann Paolo Giulierini – siamo il primo tra i musei interamente dedicati all’archeologia classica, custode della nostra storia, quarti tra i musei italiani con sede unica, con un aumento del 9%100 negli ingressi che ci ha consentito di scalare una posizione rispetto all’anno predente”.

Ancora, nella stessa lista Ercolano risulta tredicesima e Paestum sedicesima. Gabriel Zuchtriegel, il direttore di quest’ultima, ha sottolineato come la diversificazione dell’offerta che si rivolge a pubblici diversi con la stessa attenzione a ciascuno sia il punto chiave fondamentale. “La crescita di flussi e incassi non è un obiettivo in sé, ma il risultato di un lavoro di qualità che a Paestum stiamo portando avanti grazie a una squadra eccezionale: dagli assistenti alla vigilanza impegnati in progetti di accessibilità fino all’ufficio promozione che è riuscito a coinvolgere sponsor e donatori privati nelle nostre attività”.

Infine, le parole di Francesco Sirano, direttore del Parco archeologico di Ercolano sono state le seguenti: “L’archeologia quando si integra nel contesto dell’offerta culturale contemporaneo continua a trainare riesce ad appassionare i visitatori con opportunità di partecipazione ad attività differenziate. Il traguardo principale al quale tendiamo e grazie al quale stiamo raccogliendo risultati molto soddisfacenti è la rete di sinergia che il Parco è riuscita a intessere con tutti gli attori istituzionali (Comune, Città metropolitana, Regione Campania) e con i luoghi della cultura”.