NAPOLI IN CRISI PERDE E VA IN RITIRO Rassegna stampa ed approfondimenti
Sintesi Napoli Fiorentina 0-2 MOVIOLA
1′ Fischio d’inizio – Pasqua fischia l’inizio del match
10′ Prima occasione per la Fiorentina – Lirola scende sulla destra e mette al centro: difesa del Napoli impreparata, ma Castrovilli non riesce a ribadire in porta, mettendo sul fondo.
13′ Risponde Milik– Gran cross di Allan, gira con il sinistro Milik: il polacco trova, però, una grande parata di Dragowski.
19′ Check VAR – Pasqua richiamato al VAR da Fabbri per un possibile calcio di rigore per la Fiorentina per tocco di mano in area di Allan: il direttore di gara decide di non decretare la massima punizione per gli ospiti.
24′ Grande chiusura di Caceres – Il difensore della Fiorentina chiude acrobaticamente su un lancio di Insigne che avrebbe smarcato Callejon da solo davanti a Dragowski.
26′ Fiorentina in vantaggio – Chiesa porta la squadra di Iachini avanti: cross al centro di Castrovilli per Benassi, che di destro smarca il talento della Fiorentina da solo in area di rigore. Tocco preciso di destro e palla all’angolino, con Ospina incolpevole.
30′ Risponde Zielinski – Il polacco va in progressione e scarica un sinistro che va fuori dalla porta di Ospina di poco.
31′ Traversa di Milenkovic– La Fiorentina a un passo dal raddoppio: sugli sviluppi di un corner, Milenkovic si trova da solo davanti ad Ospina da posizione defilata e prova a batterlo di test, ma il suo tiro si spegne sulla traversa. Sugli sviluppi dell’azione va in gol Cutrone, ma l’attaccante viola era in fuorigioco.
36′ Callejon si divora il pareggio – Grande imbucata di Fabian Ruiz per l’esterno spagnolo, che a tu per tu con Dragowski, incredibilmente manda a lato di testa un pallone che sembrava più facile mettere in porta piuttosto che sbagliare.
41′ Fiorentina ancora pericolosa – Luperto libera malissimo, sulla respinta si avventa Benassi che tira e trova Ospina non irreprensibile. Sulla respinta si avventa Chiesa, ma la difesa del Napoli riesce a chiudere in angolo.
45′ Tre di recupero – Pasqua decreta 3 minuti di recupero
51′ Doppia occasione per il Napoli – Protagonista Insigne: prima imbuca per Allan, che si inceppa al momento del tiro; poi prende palla sulla trequarti, avanza incontrastato e scarica un destro che colpisce il palo esterno.
55′ Chiesa sfiora il raddoppio – Grande azione sull’asse Chiesa-Cutrone, con il secondo che libera l’autore del vantaggio in area di rigore con uno scavetto. Chiesa prova il destro al volo, ma è centrale e Ospina riesce a respingerlo.
68′ Ancora un’occasione per Chiesa – Castrovilli sfonda sulla sinistra, la mette al centro ma Chiesa si calcia addosso e non riesce a trovare la porta.
74′ Raddoppia la Fiorentina– Gran gol di Vlahovic, che riceve dal lato sinistro dell’area di rigore e calcia a giro di sinistro: nulla da fare per Ospina.
90′ + 3′ Finisce il match – La Fiorentina espugna il San Paolo: Napoli che esce sotto una pioggia di fischi.
Migliore in campo: Castrovilli
Napoli Fiorentina 0-2: risultato e tabellino
26′ Chiesa (F), 74′ Vlahovic (F)
NAPOLI (4-4-2): Ospina; Hysaj, Manolas, Di Lorenzo, Luperto; Allan (55′ Demme), Fabian, Zielinski (60′ Lozano), Callejon (74′ Llorente); Milik, Insigne. All.: Gattuso.
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Benassi, Pulgar, Castrovilli, Dalbert (86′ Ceccherini); Chiesa (78′ Sottil), Cutrone (66′ Vlahovic). All. Iachini.
Arbitro: Pasqua
Ammoniti: Demme (N), Dalbert (F)
RIFLESSIONI TECNICHE POST PARTITA
L’arrivo di Iachini ha dato la scossa alla Fiorentina, quello di Gattuso ha ulteriormente peggiorato la situazione del Napoli. Lo dicono i numeri: per il nuovo tecnico viola tre vittorie e un pareggio in 4 partite (compreso il prestigioso successo in Coppa Italia con l’Atalanta), per il nuovo allenatore azzurro quattro sconfitte e due vittorie in totale (una con il Perugia di Cosmi in coppa), 4 ko in 5 partite di campionato. Chiesa e Vlahovic hanno sbancato il San Paolo regalando ai viola il terzo successo in una settimana e l’aggancio in classifica, gli azzurri hanno perso invece la quarta partita consecutiva al San Paolo. Al termine della giornata rischiano di essere più vicini alla zona retrocessione che a quella per un posto in Europa.
L’assetto di Gattuso e il lampo di Chiesa
Gattuso si è complicato la vita da solo scegliendo un assetto difensivo particolare a inizio partita, con Luperto a sinistra, Di Lorenzo ancora centrale con Manolas e Hysaj a destra (due giocatori su quattro adattati in un altro ruolo). Scelte che è stato costretto a correggere dopo aver sofferto per larghi tratti del primo tempo e dopo essere andato sotto: Di Lorenzo è passato a destra, Luperto ha traslocato al centro e Hysaj a sinistra. Ma, a parte questa leggerezza, nel complesso il Napoli nella prima parte è stato troppo brutto per essere vero. Possesso palla fine a se stesso, poco dinamismo, nessuna voglia di combattere, enorme spazio lasciato agli avversari e un solo schema: palla lunga sul taglio di Callejon, che ha avuto l’unica clamorosa occasione del primo tempo (colpo di testa a lato). Gli altri lampi di Milik e Zielinski hanno solo spaventato una Fiorentina che ha confermato i progressi delle ultime settimane, aggrappata alle illuminazioni di uno straordinario Castrovilli, prima vicino al gol del vantaggio e poi ispiratore della manovra che ha portato al gol di Chiesa. Solo due grandi interventi di Ospina sullo stesso Chiesa e su Benassi hanno evitato a Iachini di andare al riposo con un punteggio più rotondo.
Vlahovic chiude i conti, il San Paolo fischia
La Fiorentina riesce a gestire meglio il possesso palla. Non ha perso mai la bussola la Fiorentina nemmeno nel secondo tempo, quando un palo scheggiato da Insigne in avvio non ha scalfito le certezze viola. Chiesa si è divorato incredibilmente il gol del raddoppio, ma Iachini non si è demoralizzato e ha indovinato la mossa giusta dalla panchina: Vlahovic per Cutrone. Il nuovo entrato ha dovuto aspettare solo otto minuti per mettere firma sulla vittoria viola con un sinistro a giro che non ha lasciato scampo a Ospina. Non hanno inciso invece le mosse di Gattuso che ha dato spazio al nuovo acquisto Demme, a Lozano e a Llorente (fuori un furioso Allan che è tornato direttamente negli spogliatoi, Zielinski e Callejon): il Napoli non è riuscito mai a farsi veramente pericoloso ed è uscito fra i fischi del San Paolo, dove ora lo attendono le sfide con la Lazio (martedì) e la Juve (domenica). La nottata è ancora lunga, quella della Fiorentina invece è passata da tempo.