Meta di sorrento, abbattimento alberi, Wwf. |
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Penisola sorrentina, ancora SOS dagli alberi.

28 gennaio 2020 | 20:46
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Penisola sorrentina, ancora SOS dagli alberi.

A raccoglierlo è ancora una volta il Wwf  ed il luogo di nuovo Meta di Sorrento.  Dopo l’ inspiegabile abbattimento dell’albero dei Rosari di Piazza Veniero, avvenuto i giorni scorsi, l’Amministrazione metese, così come gli altri comuni peninsulari, sembra decisamente sul piede di guerra nei confronti del verde pubblico. Per cercare di capire un tale accanimento verso quel prezioso  patrimonio rappresentato dai nostri alberi, registriamo l’intervento di Claudio d’ Esposito, presidente del Wwf Terre del Tirreno.

SALVIAMO GLI ALBERI DI META!!!

L’Amministrazione di Meta (come tante altre amministrazioni peninsulari e non solo!) ha ricevuto un finanziamento di sessantamila euro dalla Città Metropolitana, per un progetto che prevede la sostituzione e la implementazione del patrimonio arboreo. Ebbene in quel progetto, tra gli interventi da fare, si prevede la sostituzione di diversi alberi previo abbattimento di quelli preesistenti. Per tali sostituzioni ci si è affidati ad agronomi che avrebbero “sentenziato” quali alberi lasciar vivere e quali invece eliminare. Tra gli esemplari da abbattere ci sono anche sei stupendi ippocastani vegetanti da decenni in via Mariano Ruggiero (la salita dietro il bar Romano). Di questi due sono già stati fatti fuori e le ceppaie rimosse. Ne restano quattro che il WWF intende salvare! Nella mattinata odierna la ditta incaricata avrebbe già dovuto abbatterli, ma dopo una telefonata intercorsa con il primo cittadino di Meta si è ottenuto la sospensione dei lavori. Fra un’ora incontrerò, assieme ad un rappresentante del direttivo, il sindaco Peppe Tito per un confronto sulla questione. Sono sicuro che ci sarà la possibilità di utilizzare il finanziamento ottenuto per migliorare il patrimonio arboreo metese senza necessariamente abbattere altri alberi se non manifestamente malati e pericolosi!!! Meta 28 gennaio 2020 – (Claudio d’Esposito)