Pimonte. Studente insultato dal call center perché napoletano, scatta la denuncia

15 gennaio 2020 | 18:28
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Pimonte. Studente insultato dal call center perché napoletano, scatta la denuncia

Alberto Grosso, studente di Ingegneria di 26 anni è stato offeso ed ingiuriato perché napoletano da un operatore del call center della Tim, che avrebbe insultato non solo lui, ma anche il popolo di Napoli nella sua interezza, durante una telefonata dello scorso 10 gennaio. Il ragazzo avrebbe telefonato per richiedere assistenza, quando il centralinista ha cominciato ad inveire. L’episodio ha lasciato interdetti anche i vertici della Tim, che si è espressa sull’accaduto. «Chiediamo scusa per quanto accaduto, consapevoli del forte disagio arrecato e certi di attivare tutti i nostri sforzi tesi all’individuazione del responsabile di questo spiacevole episodio. Siamo sorpresi, ancor prima di esprimere il proprio rincrescimento, rispetto a quanto riferito dal cliente in merito alla sua interlocuzione con il 187. Tale comportamento da parte dell’operatore infatti non appartiene agli standard qualitativi di servizio dell’azienda nei confronti della propria clientela, testimoniati da milioni di contatti telefonici ogni anno. Nel caso specifico la chiamata è stata gestita da un nostro fornitore, con il quale abbiamo già avviato le opportune verifiche». Nonostante le scuse, Alberto Grosso ha provveduto alla denuncia, con l’intenzione di agire penalmente e civilmente, per farne una battaglia di civiltà. «Insultare un popolo, ancora oggi, nel 2020, solo per una questione territoriale, è anacronistico e ridicolo. Quindi per una questione di principio io ho provveduto a denunciare l’accaduto. Noi giovani, soprattutto io che credo tantissimo nell’Europa, non accetterò mai che nella mia nazione esistano ancora forme di intolleranza e di ripudio verso il sud, una terra meravigliosa» afferma il ragazzo.