Positano, Vico Equense e Praiano per San Sebastiano Messa per i vigili urbani nella Chiesa del Rosario

20 gennaio 2020 | 20:35
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Positano, Vico Equense e Praiano per San Sebastiano Messa per i vigili urbani nella Chiesa del  Rosario

Il 20 gennaio è il giorno dedicato a San Sebastiano, il Santo protettore dei vigili urbani. In suo onore, come solenne festeggiamento, questa sera è stata celebrata la Santa Messa nella Chiesa di Santa Maria del Rosario, a Positano in Costiera amalfitana.

Alla Messa hanno preso parte le autorità civili e militari di Positano, Praiano e Vico Equense, il sindaco di Vico Equense Andrea Buonocore ed il comandante di Praiano Alessandro Russo.

  • SAN SEBASTIANO

San Sebastiano nacque nel 263 a.c. a Narbonne, in Francia, da padre francese e madre milanese e si trasferì a Roma nel 270. Di fede cristiana, allora osteggiata e combattuta con ferocia dall’Impero Romano, pur essendo un ufficiale imperiale, si dedicò con carità ai bisognosi e si distinse per il soccorso agli ammalati, diffondendo il Cristianesimo e riuscendo a convertire numerosi pagani.

Accusato di aver aiutato alcuni martiri cristiani rinchiusi nelle prigioni romane, nonchè per la sua pubblica professione di fede, venne condannato dall’imperatore Diocleziono al martirio mediante il supplizio delle frecce. Infatti fu condotto dai suoi ex commilitoni in un campo, fu legato ad un palo e colpito da numerose frecce. Fu creduto morto e, quindi, abbandonato nel campo, ma, secondo quanto dice la tradizione, fu, invece, amorevolmente curato e riuscì a guarire. Cercando il martirio, ritornò da Diocleziano per rimproverarlo e questi ordinò di flagellarlo a morte, per poi gettarne il corpo nella Cloaca Maxima. La salma venne recuperata da mani pietose e sepolta nelle catacombe. Pochi anni dopo l’imperatore Costantino, resosi conto che il Cristianesimo era inarrestabile, preferì, con l’editto del 310, mettere fine alle crudeli persecuzioni, anzi proclamò il Cristianesimo religione ufficiale dell’Impero Romano. Il culto per San Sebastiano ebbe subito grande diffusione, tanto da farlo proclamare terzo patrono di Roma, dopo gli apostoli Pietro e Paolo.

Durante la peste del 680, le sue reliquie vennero portate in processione per la città, ed è alla sua intercessione che fu attribuita la fine della terribile epidemia. Il suo nome venne da allora invocato in simili calamità, contribuendo a diffonderne il culto.

Attualmente, in Italia, è il Santo Patrono della Polizia Municipale e viene invocato contro le epidemie in generale, insieme a San Rocco.

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Ringraziamo Massimo Capodanno