Potenza, ultrà travolti da auto di tifosi avversari: un morto e un ferito grave
Potenza, 19 gennaio 2020 – Un tifoso del Vultur Rionero (Eccellenza lucana), il 33enne Fabio Tucciariello, è morto oggi investito da un’auto sulla quale viaggiavano alcuni ultrà della squadra rivale del Melfi, nei pressi della stazione di Vaglio di Basilicata, nel Potentino. Feriti anche altri tre supporter: il più grave è ricoverato all’ospedale San Carlo di Potenza con fratture a un braccio e serie lesioni a una gamba. Gli altri due sono stati invece medicati e già dimessi. La vittima era un operaio di Rionero in Vulture e appassionato sostenitore della squadra locale.
La polizia sta indagando per chiarire se l’investimento sia stato accidentale o voluto. Gli agenti hanno rintracciato il veicolo ‘pirata’, una Fiat Punto, e portato in questura i tre giovani a bordo per interrogarli.
LA DINAMICA – Da quanto accertato i tifosi dell Vultur Rionero erano diretti a Brienza, mentre quelli del Melfi a Tolve, tutti per seguire le rispettive squadre. Secondo le prime notizie l’investimento mortale è avvenuto mentre i tifosi del Rionero erano fermi nei pressi della stazione ferroviaria per aspettare altri sostenitori vulturini. All’arrivo dei tifosi del Melfi è avvenuto lo schianto. Sembra però che tra le due tifoserie vi siano stati scontri prima dell’incidente.
I COMMENTI – “Non si può morire una domenica per andare a vedere la squadra del cuore“, commenta con una nota il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, prendendo le distanze dell’intera comunità lucana da quanto accaduto. “Una domenica di sport e di festa è stata distrutta dalla follia di un gruppo di facinorosi. Violenti che sotto il manto della tifoseria si lasciano andare ad atti di violenza che sono delinquenziali – aggiunge -. Questi delinquenti la dovranno pagare cara. Alle famiglie dei feriti e della vittima va la mia vicinanza“. “È una giornata di lutto per tutta la comunità del Vulture“, scrive invece su Facebook il sindaco di Melfi, Livio Valvano, esprimendo vicinanza alle famiglie e definendo l’episodio “inaccettabile e intollerabile“.