Ravello. Udienza sul licenziamento da direttore di Villa Rufolo di Amalfitano al 12 febbraio, tante eccezioni a Felicori

23 gennaio 2020 | 12:41
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Ravello. Udienza sul licenziamento da direttore di Villa Rufolo di Amalfitano al 12 febbraio, tante eccezioni a Felicori

Ravello. Udienza sul licenziamento da direttore di Villa Rufolo di Amalfitano al 12 febbraio, tante eccezioni a Felicori , che , nella sua qualità di commissario della Fondazione Ravello conferitagli dalla Regione Campania, attivò la procedura. il rinvio è una formalità legale in quanto la prima udienza è per la costituzione delle parti e il tentativo di conciliazione, dopo si vedrà che succede. Tante le eccezioni, nel merito e nella forma, fatte dalla difesa di Secondo Amalfitano.

Uno scontro quello che è avvenuto in Costiera amalfitana che ha lasciato molti interdetti anche per la determinazione così drastica nei confronti di chi, politicamente, ha contribuito in maniera determinante a creare proprio la Fondazione Ravello e a rilanciare Villa Rufolo. I risultati eccezionali ottenuti, riconosciuti in Costa d’ Amalfi, ma anche a livello nazionale, sono evidenti, oltre all’attestazione del Comune e dell’amministrazione di Salvatore Di Martino. Dal 7 novembre, da quando Amalfitano è stato licenziato, Villa Rufolo langue come rilancio mediatico e per le attività svolte, a differenza di prima. Quindi il licenziamento così drastico , senza che vi sia stata la commissione di un benchè minimo reato, ha creato danni anche alla collettività. Oltre alla legittimità del provvedimento, sulla quale sarà il Tribunale del Lavoro di Salerno a determinare , sarebbe stato opportuno, secondo molti, far valutare a chi avrebbe avuto tutti i titoli per amministrare la Fondazione, e non da un commissario, procedere a un eventuale licenziamento, ove ve ne siano i presupposti.

Resta l’amarezza di tutta la Costiera amalfitana per come d’imperio si arrivi a tanto da chi dall’esterno interviene sul territorio. Scelte del genere dovrebbero essere lasciate all’autonomia locale. Felicori, al di là della vicenda giudiziaria , ha lasciato rovine alle sue spalle , come ha detto Salvatore Di Martino. In altri tempi ora la Fondazione sarebbe concentrata sulle manifestazioni da fare, si può essere contro o favore Amalfitano, personaggio di spessore che attira ammirazione ma anche odi, ma non si può , se si è onesti, affermare che tutto questo che sta succedendo fa bene a Ravello e alla Costiera amalfitana.