Agerola, lavori chiesa San Giovanni Battista: parroco di Pianillo fa causa al Comune di Tramonti
Una vicenda davvero particolare che si sta protraendo da diverso tempo. Il tutto ruota attorno ai lavori di ampliamento del sagrato della chiesa di San Giovanni Battista a Tramonti, i quali, a detta dell’allora parroco Don Arulappan Jayaraj, non erano stati effettuati in maniera regolare.
Don Arul, attualmente, è parroco nella frazione di Pianillo, ad Agerola. I lavori in questione, di discreta rilevanza, visto che si trattava di un appalto da oltre 300 mila euro, sempre a detta del parroco, sarebbero uno scempio.
Il processo, difatti, non è ancora partito, a causa dei continui rinvii, e anzi potrebbe tutto cadere in prescrizione.
I colleghi di Metropolis hanno raccolto le sue dichiarazioni: “Si tratta di una chiesa del XIV secolo, che custodisce l’organi più antico di tutta la Campania, un organo del 1729. E’ stato uno scempio: invece di realizzare un muro di contenimento, è stato realizzato un vano rinchiuso da quattro mura. Un illecito al cospetto di Dio e in barba alla Soprintendenza. Ho deciso di non tacere e anche se non sono più il parroco della chiesa di Campinola, lotterò per i fedeli che attendono giustizia.
Ad aprile saranno cinque anni – ha continuato il parroco – e il rischio che tutto possa finire in una bolla di sapone è alto, ci sono i margini per una prescrizione”. Una vera lotta contro l’amministrazione Antonio Giordano, allora sindaco di Tramonti: nel 2014, la Soprintendenza aveva accolto la richiesta di bloccare i lavori e ordinato al Comune di provvedere a correggere i difetti progettuali. “Il Comune non rispettò le prescrizioni ma aggiunse alla variante opere non previste nei progetto, effettuando lo svuotamento di una dei due terrapieni e innalzando i muri in cemento armato, con l’apertura sulla piazza di un passo carrabile con cancello in diritto di servitù sul sagrato”.