Calcio. Il Vico regala la vittoria a mister Ferraro per il suo compleanno: Scafatese – Vico Equense 1-3.

19 febbraio 2020 | 19:21
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Calcio. Il Vico regala la vittoria a mister Ferraro per il suo compleanno: Scafatese – Vico Equense 1-3.

Cinquantuno candeline spente da Mister Ferraro nel “Comunale 28 settembre” di Scafati che, a porte chiuse e senza “invitati”, scarta un regalo di 3 punti, grazie al risultato di 3-1 rifilato ai padroni di casa. Il Vico parte spietato e al 6′ passa in vantaggio con il rigore segnato da Schettino, per tocco di braccio di Iovinella. La Scafatese prova a reagire ma su una ripartenza costiera al 23′, è di nuovo la squadra ospite a realizzare: Esposito, da solo in area, prova un diagonale che viene deviato da Guida e finisce in rete. I canarini non sembrano voler mollare e rispondono su tiro di Siciliano che termina fuori di pochissimo e, nel loro miglior momento, ecco che arriva il penalty, nuovamente per tocco di mano di Iovinella. Guida sul dischetto non sbaglia ed è 3-0 per il Vico. La Scafatese macina gioco ed accorcia le distanze con un tiro di Signore su calcio d’angolo di Carotenuto ma poi, nonostante uno straordinario possesso palla, la squadra di casa non impensierisce più di tanto Di Leva e i compagni fino al triplice fischio finale. Durissime le parole del Presidente Vincenzo Cesarano nel post gara contro chi ha permesso ancira una volta che la partita si giocasse a porte chiuse: “Questa è una gara persa, e quando si perde è colpa un po’ di tutti, non solo dei calciatori e dell’arbitro, nonostante due rigori fischiati a loro e nessuno a noi. C’è da dire che uno dei fattori che hanno causato la sconfitta è stata l’assenza del pubblico: questa è una squadra che è abituata a giocare con la spinta dei suoi tifosi e con loro sicuramente sarebbe cambiato tutto; la colpa, quindi, è anche di chi ha permesso questo scempio, questo non è calcio e in queste condizioni diventa impossibile fare sport. Voglio anche ammonire qualche personaggio politico che ha definito i tifosi della Scafatese ‘feccia del calcio’; la vera feccia è chi ha lasciato questo stadio chiuso, il vero male del calcio non sono sicuramente i ragazzi che tengono a questi colori e che pagano il biglietto per seguire la loro squadra del cuore, ma la politica corrotta e l’incapacità e l’incompetenza di certi addetti ai lavori”.