Coronavirus, polemica per una frase di Zaia: “Cinesi mangiano topi vivi”. Interviene anche il portavoce dell’Ambasciata cinese in Italia

28 febbraio 2020 | 23:48
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Coronavirus, polemica per una frase di Zaia: “Cinesi mangiano topi vivi”. Interviene anche il portavoce dell’Ambasciata cinese in Italia

Giovedì 27 Febbraio 2020 il Governatore del Veneto, Luca Zaia, è stato ospite di una trasmissione di approfondimento sul caso coronavirus su Antenna 3-Nord Est facendo scoppiare una polemica sulle sue affermazioni: “La mentalità che ha il nostro popolo a livello di igiene è quella di farsi la doccia, di lavarsi spesso le mani. L’alimentazione, il frigorifero, le scadenze degli alimenti sono un fatto culturale. La Cina ha pagato un grande conto di questa epidemia che ha avuto perché li abbiamo visti tutti mangiare i topi vivi“. Inoltre la vicenda dei “topi” è stata in seguito smentita dai colleghi di Bufale.net, affermando che il video in circolazione risale al 2016 e il protagonista è di altre etnie.

L’INTERVENTO DELL’AMBASCIATORE CINESE IN ITALIA – Sulla Pagina Facebook dell’Ambasciata cinese in Italia è stato pubblicato il seguente post: “In un momento cruciale come questo, in cui Cina e Italia si trovano fianco a fianco ad affrontare l’epidemia, un politico italiano non ha risparmiato calunnie sul popolo cinese. Si tratta di offese gratuite che ci lasciano basiti. Ci consola il fatto che moltissimi amici italiani non sono d’accordo con tali affermazioni e, anzi, le criticano fermamente. Siamo convinti che le parole di un singolo politico non rappresentino assolutamente il sentire comune del popolo italiano, un popolo civile e nostro amico.
Il nuovo coronavirus è un nemico comune, che richiede una risposta comune. In un momento così difficile, è necessario mettere da parte superbia e pregiudizi, e rafforzare la comprensione e la cooperazione al fine di tutelare la sicurezza e la salute comune dell’umanità intera.”

Ma le polemiche non finisco qui, infatti sono in molti che fortunatamente si dissociano a questa forma di razzismo.