Costa d’Amalfi eroico, in 10 uomini per 70 minuti pareggia a Castel San Giorgio
Il Costa d’Amalfi guadagna un punto d’oro sul difficile campo del Castel San Giorgio, e lo fa disputando 70 minuti in inferiorità numerica. La partita termina 1-1, a Guillari risponde Barbarisi su rigore.
Nella prima frazione partono bene gli uomini di mister Ferullo, che al 12′ trovano il vantaggio grazie a Guillari, ma gran parte del merito va a Catalano che inizia e rifinisce l’azione disegnando calcio.
Reazione rabbiosa dei padroni di casa che colpiscono il palo con Barbarisi.
Ma al 25′ Guillari perde la testa e si fa espellere, lasciando la propria squadra in inferiorità. Comincia una gara tutta di cuore per i biancazzurri, che serrano le fila cercando le ripartenze.
Nella ripresa gli uomini di De Cesare spingono sull’acceleratore, creando non pochi pericolo dalle parti di Napoli.
Al 62′ l’episodio chiave della gara: Napoli in uscita anticipa l’attaccante di casa che di conseguenza va a sbattere sul portiere costiero. L’arbitro palesamente oscurato dal mucchio indica il dischetto tra le veementi proteste di tutti i biancazzurri. Il direttore di gara si dirige verso il proprio assistente, il quale senza ombra di dubbio dice che non è rigore. Ma invece avviene l’imponderabile con l’arbitro che conferma la propria decisione, nonostante l’assistente fosse a due metri dall’episodio e continuasse a ribadire che non fosse rigore.
Barbarisi dal dischetto pareggia la gara, tra le proteste generali.
All’82′ l’arbitro assegna un altro rigore ai padroni di casa, per un fallo di mano in area.
Ma questa volta Napoli alza il muro, e diventa l’eroe di giornata, parando la conclusione di Ferrentino.
Il portiere biancazzurro qualche minuto dopo compie ancora un miracolo, su conclusione ravvicinatissima di Somma, regalando così un punto d’oro ai suoi.
Il fischio finale è una liberazione, dopo una gara davvero giocata con il cuore.