Dinamo Sorrento. Spettacolo indecoroso durante il match con il Teano
23 febbraio 2020 | 20:00
Ogni atleta che si avvicina allo sport fin dalla tenera età, dovrebbe essere addestrato ai sani valori del fair-play, inteso come rispetto di avversari, arbitro e spettatori. A Viale dei Pini è invece andato in scena uno spettacolo indecoroso durante il match tra Dinamo Sorrento e Teano, dove fa rabbrividire come un coach possa abbandonare il ruolo basilare di primo esempio per le proprie ragazze, abbassandosi ad atteggiamenti antisportivi di bassissima lega.
Le rossonere di coach Di Dato si presentano in campo con due nomi altisonanti appena ingaggiati sul mercato: le ex Castel Volturno Francesca Abbenante ed Anna Granato, che nonostante pochi allenamenti svolti con le compagne, riescono subito a dare quel plus di esperienza e personalità nei momenti più delicati. La Dinamo va subito sotto di due reti, ma non si arrende ed impatta a fine primo tempo con una doppietta proprio del neo-acquisto Abbenante, incontenibile su tutto il fronte offensivo. La laterale rossonera si assicura il pallone della gara con un hat-trick di pura astuzia, e poco dopo ecco giungere il primo fattaccio. Abbenante semina il terrore nel roster casertano e s’invola sulla corsia destra dribblando tutti gli avversari che trova lungo il suo cammino. All’altezza della panchina ospite, il coach Pamela Gliottone allunga il piede per frenare la progressione del furetto rossonero, mettendo a rischio l’incolumità della calcettista con una furbata da matita rossa. Il direttore di gara invita l’allenatrice ad allontanarsi, ma non finisce qui. La gara prosegue senza esclusione di colpi: la Dinamo va sul 2-5, subisce il ritorno di Teano che accorcia il gap e si entra nel recupero sul 4-5. Il forcing casertano sembra non sortire alcun effetto con Paola Porzio ad ergersi a muraglia insormontabile, ma sull’ultimissima azione da una palla persa in attacco all’altezza della linea laterale, una fulminea ripartenza fissa il risultato sul 5-5.
Al triplice fischio finale Teano esulta in maniera eccessivamente provocatoria verso la porzione di spalti occupata da tesserati e tifosi rossoneri. Pamela Gliottone mostra più volte il dito medio, mentre Gambero e D’Angelo sono le più attive nel portare le mani verso le orecchie ed incitare i presenti ad uno scontro faccia a faccia. Soltanto la civiltà ed il buon senso della torcida sorrentina evita conseguenze, mentre gli atteggiamenti ancora sopra le righe delle tesserate ospiti innescano un principio di rissa sedato dall’intervento dei dirigenti Dinamo. La squadra costiera porta a casa un punto sul campo, ma vince per distacco fuori dal campo.
Le rossonere di coach Di Dato si presentano in campo con due nomi altisonanti appena ingaggiati sul mercato: le ex Castel Volturno Francesca Abbenante ed Anna Granato, che nonostante pochi allenamenti svolti con le compagne, riescono subito a dare quel plus di esperienza e personalità nei momenti più delicati. La Dinamo va subito sotto di due reti, ma non si arrende ed impatta a fine primo tempo con una doppietta proprio del neo-acquisto Abbenante, incontenibile su tutto il fronte offensivo. La laterale rossonera si assicura il pallone della gara con un hat-trick di pura astuzia, e poco dopo ecco giungere il primo fattaccio. Abbenante semina il terrore nel roster casertano e s’invola sulla corsia destra dribblando tutti gli avversari che trova lungo il suo cammino. All’altezza della panchina ospite, il coach Pamela Gliottone allunga il piede per frenare la progressione del furetto rossonero, mettendo a rischio l’incolumità della calcettista con una furbata da matita rossa. Il direttore di gara invita l’allenatrice ad allontanarsi, ma non finisce qui. La gara prosegue senza esclusione di colpi: la Dinamo va sul 2-5, subisce il ritorno di Teano che accorcia il gap e si entra nel recupero sul 4-5. Il forcing casertano sembra non sortire alcun effetto con Paola Porzio ad ergersi a muraglia insormontabile, ma sull’ultimissima azione da una palla persa in attacco all’altezza della linea laterale, una fulminea ripartenza fissa il risultato sul 5-5.
Al triplice fischio finale Teano esulta in maniera eccessivamente provocatoria verso la porzione di spalti occupata da tesserati e tifosi rossoneri. Pamela Gliottone mostra più volte il dito medio, mentre Gambero e D’Angelo sono le più attive nel portare le mani verso le orecchie ed incitare i presenti ad uno scontro faccia a faccia. Soltanto la civiltà ed il buon senso della torcida sorrentina evita conseguenze, mentre gli atteggiamenti ancora sopra le righe delle tesserate ospiti innescano un principio di rissa sedato dall’intervento dei dirigenti Dinamo. La squadra costiera porta a casa un punto sul campo, ma vince per distacco fuori dal campo.
Tornando al calcio giocato, coach Cira Di Dato senza la squalificata Catapano, si affida al quintetto formato da Porzio, Guarracino, Perrella, Botta e Abbenante per dare continuità al successo contro l’Afro Napoli, mentre Granata parte dalla panchina pronta a subentrare al momento opportuno. Teano risponde con Zullo, Gambero, D’Angelo, Di Rienzo e Capezzuto.
Porzio scalda subito i guantoni con un salvataggio miracoloso su D’Angelo, Botta risponde con una percussione centrale, mentre il portiere rossonero dice ancora di no a D’Angelo, imbeccata direttamente da un lungo rilancio di Zullo. Teano spinge, e sblocca il risultato con D’Angelo, che vince un contrasto e fredda Porzio da distanza ravvicinata. Zullo si oppone a una conclusione di Guarracino dalla lunga distanza, Perrella ci mette una pezza in ripiegamento su D’Angelo, mentre un diagonale di Botta esce di un soffio con la complicità di una deviazione. Ghiotta occasione Dinamo: imbucata verticale di Perrella per Abbenante, stop e tiro potentissimo ma Zullo è attenta e sventa la minaccia. Di Rienzo trova l’opposizione di Porzio, che si ripete negando a D’Angelo la gioia del gol al termine di una strepitosa azione personale. Perrella cerca il jolly da centrocampo, quindi manca il bersaglio ben servita da Abbenante. Guarracino scarica un siluro da 30 metri che esce di un nulla oltre la trasversale, ma nel miglior momento rossonero, Teano piazza il colpo dello 0-2. Capezzuto gode di troppa libertà, e può calibrare il destro che beffa Porzio dopo aver toccato il palo interno.
Cira Di Dato inserisce Granata per Perrella, e subito sfiora il gol con un diagonale a fil di palo. Porzio salva su Di Rienzo, quindi Granata dalla distanza impegna Zullo ad una difficile parata in due tempi. Guarracino trova il pertugio giusto per Abbenante che calcia alto da buona posizione. Guarracino e Granata si fanno vedere da distanze siderali, Guarracino scarica un esterno destro deviato in angolo, mentre Porzio salva tutto sulla bordata di Di Rienzo in ripartenza. La Dinamo non molla: azione personale di Perrella che va via sulla sinistra, tiro a incrociare sul palo più lontano e sfera di un soffio larga. È il preludio alla rete rossonera che non si fa attendere troppo: Abbenante riceve sul lato corto destro, finta di andare verso il centro e sassata di punta che fulmina Zullo sul primo palo. Le padrone di casa prendono coraggio, e sulle ali dell’entusiasmo si riversano in attacco alla ricerca del pareggio. Abbenante è incontenibile: ruba palla a Nuzzo e calcia a botta sicura trovando i guantoni di Zullo. Entra Castellano, la Dinamo controlla le sortite casertane, e poco dopo ottiene il meritato 2-2. Perrella inventa per Abbenante, che accarezza la sfera e batte l’estremo difensore con un tocco morbido che oltrepassa la linea bianca dopo aver baciato il palo. Azione avvolgente da destra a sinistra: Botta-Perrella-Guarracino, salva Zullo in extremis.
Cira Di Dato inserisce Granata per Perrella, e subito sfiora il gol con un diagonale a fil di palo. Porzio salva su Di Rienzo, quindi Granata dalla distanza impegna Zullo ad una difficile parata in due tempi. Guarracino trova il pertugio giusto per Abbenante che calcia alto da buona posizione. Guarracino e Granata si fanno vedere da distanze siderali, Guarracino scarica un esterno destro deviato in angolo, mentre Porzio salva tutto sulla bordata di Di Rienzo in ripartenza. La Dinamo non molla: azione personale di Perrella che va via sulla sinistra, tiro a incrociare sul palo più lontano e sfera di un soffio larga. È il preludio alla rete rossonera che non si fa attendere troppo: Abbenante riceve sul lato corto destro, finta di andare verso il centro e sassata di punta che fulmina Zullo sul primo palo. Le padrone di casa prendono coraggio, e sulle ali dell’entusiasmo si riversano in attacco alla ricerca del pareggio. Abbenante è incontenibile: ruba palla a Nuzzo e calcia a botta sicura trovando i guantoni di Zullo. Entra Castellano, la Dinamo controlla le sortite casertane, e poco dopo ottiene il meritato 2-2. Perrella inventa per Abbenante, che accarezza la sfera e batte l’estremo difensore con un tocco morbido che oltrepassa la linea bianca dopo aver baciato il palo. Azione avvolgente da destra a sinistra: Botta-Perrella-Guarracino, salva Zullo in extremis.
In avvio di ripresa gioco di prestigio di Abbenante, e destro secco che fa la barba al palo. Poco dopo la Dinamo mette la freccia: l’arbitro decreta un controfallo, Gambero si addormenta e ne approfitta la solita Abbenante che scarta il cioccolatino e fa hat-trick. Le giocatrici casertane non riescono a frenare l’impeto di un’indiavolata Abbenante, perciò ci pensa l’allenatore con un tackle pericolosissimo all’altezza della propria panchina: gesto deprecabile contro le più basilari leggi del fair-play, con l’arbitro che non può esimersi dall’indicarle la via degli spogliatoi. Abbenante ci prova ancora con un sinistro a giro fuori misura, e poi lancia Botta che fa da sponda per Castellano ma lo stop è difettoso e l’azione sfuma. Passano pochi giri di lancette ed il poker è servito: Guarracino è regale al centro della difesa, contrasta e lancia Abbenante in campo aperto per il più facile dei gol sull’uscita di Zullo. Botta protegge con il corpo e serve un assist d’oro a Perrella che non riesce a concretizzare da pochi metri. Botta lotta su ogni palla e va in pressione alta, sanguinoso pallone in orizzontale recuperato da Perrella per un tap-in semplicissimo a porta sguarnita. 4° rete stagionale per Perrella, 2° tra le mura amiche dopo quello realizzato contro Calvi. Il 2-5 sembra indirizzare il match a favore della Dinamo senza troppi problemi, ma un improvviso calo di tensione rimette in piedi Teano che con una doppietta di D’Angelo mette pericolosamente il fiato sul collo della rossonere (4-5). Zullo si oppone a un bolide di Castellano dalla distanza, quindi Abbenante va di fino verso Guarracino, palla in mezzo per Castellano che calcia troppo debolmente verso l’estremo difensore ospite. Abbenante prova a chiudere la contesa ma la mira è imprecisa, Castellano salva su Nuzzo, quindi Teano aumenta sempre più il baricentro schiacciando la Dinamo nella propria metà campo. Porzio salva su D’Angelo, quindi è il palo a negare alla stessa D’Angelo il gol del pari, mentre sul prosieguo dell’azione Porzio si oppone alla disperata su Di Rienzo. Botta prova a far rifiatare le compagne, Abbenante gioca con il cronometro mentre Guarracino va di rabbia a strappare la sfera dai piedi di Nuzzo. Le rossonere resistono, ma incassato la beffa all’ultimo secondo del terzo minuto di recupero. Palla persa in proiezione offensiva all’altezza della linea laterale, contropiede e Di Rienzo infila Porzio per un 5-5 che sta molto stretto al roster sorrentino. Teano porta a casa un punto insperato, lasciandosi andare ad atteggiamenti indegni verso la correttissima tifoseria sorrentina.
A fine gara le parole della dirigente Silia Reale: “Voglio fare un plauso alle ragazze che sono state brave a riprendersi subito mentalmente dopo la botta dello 0-2, grazie anche agli innesti di Abbenante e Granata che hanno subito dato quel quid in più alla nostra squadra. Nella ripresa siamo riuscite a ribaltare completamente il match andando addirittura avanti di 3 lunghezze (2-5), ma alcune incertezze difensive hanno fatto sì che Teano si portasse sul 4-5 a pochissimi minuti dal triplice fischio finale. La stanchezza si è poi fatta irrimediabilmente sentire, ed un calo fisico e mentale, unito ad un nuovo svarione, ci hanno negato la gioia di 3 punti che sembravano ormai già in cassaforte. Bruttissime invece le scene che si sono viste a fine gara. Dispiace perché il pubblico ha assistito ad una gara piacevole, arbitrata senza grossi problemi, mentre invece le ragazze di Teano hanno voluto rimarcare il pareggio ottenuto a tempo scaduto con atteggiamenti di superbia e arroganza verso tesserati e spettatori. C’è rammarico per la vittoria sfumata, ma ripartiremo subito forte in vista del prossimo impegno”.