Distretto Costa d’Amalfi, basta fake news: le borracce in tritan sono regolamentari
Costiera amalfitana. Il Distretto Turistico Costa d’Amalfi è recentemente finito nell’occhio del ciclone, accusato di aver donato alle scuole della Divina alcune borracce in tritan non conformi alla legge e dunque tossiche. Ora il distretto fa chiarezza ancora una volta, con le prove da parte dell’ASL che certificano l’assoluta sicurezza nei contenitori donati agli studenti.
Ecco la nota che il Distretto Costa d’Amalfi diffonde sui social network:
Ricordate l’allarmismo scatenato qualche mese fa su facebook da dichiarazioni prive di fondamento che mettevamo in dubbio la sicurezza delle borracce in tritan, donate dal Distretto alle scuole della Costa d’Amalfi?
L’Asl Salerno ha ritenuto opportuno sottoporre le borracce ad analisi accurate coinvolgendo l’ente regionale A.R.P.A.C.
Il 3 febbraio abbiamo ricevuto l’esito di queste analisi: “regolamentari”. Vuol dire che non c’è nessun rilascio di sostanze da parte del contenitore e che le accuse che ci erano state rivolte erano assolutamente infondate.
Cogliamo l’occasione adesso per fare ancora una volta chiarezza sull’argomento.
Perché abbiamo scelto borracce in tritan, e non in alluminio o in vetro?
La scelta è stata dettata da criteri di sicurezza e non da ragioni economiche. Il tritan è un materiale trasparente. Di conseguenza consente di verificare il contenuto della bottiglia. L’alluminio, materiale meno costoso del tritan, non possiede questa caratteristica oltre ad essere meno sicuro.
Avremmo potuto scegliere il vetro?
Il vetro, pur essendo trasparente, non sarebbe stata una scelta adeguata per i ragazzi delle scuole poiché ne avrebbe compromesso l’incolumità in caso di rottura.
Per queste ragioni e per l’esito “regolamentare” dell’indagine abbiamo finalmente dimostrato a tutti che il tritan è un materiale ecologico e che è stata la scelta più giusta e coscienziosa per i nostri figli.
Ci auguriamo che anche i detrattori riconoscano l’importanza dell’iniziativa sociale ed educativa promossa dal Distretto.
Per trasparenza pubblichiamo il rapporto di prova 20190028370 di A.R.P.A.C. e la lettera di trasmissione dell’ASL sperando di avere messo finalmente la parola “FINE” a questa infelice vicenda.