Comune di Sorrento, dalla task force attenzione alle carceri dimenticandosi di chi, in città, soffre e non può pagare neanche l’affitto.

31 marzo 2020 | 13:46
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Comune di Sorrento, dalla task force attenzione alle carceri dimenticandosi di chi, in città, soffre e non può pagare neanche l’affitto.

Un momento terribile quello che, nonostante i primi provvedimenti del Governo, anche la comunità sorrentina sta vivendo. Si sprecano gli appelli verso l’ Amministrazione comunale ed in particolare si sollecita la task force  varata da Sindaco Cuomo a prendere  immediati e concreti provvedimenti nei riguardi di quella parte della popolazione meno abbiente e quindi più sofferente. Purtroppo si deve registrare che nonostante le indiscutibili qualità professionali dei componenti dell’equipe, finora non vi è stata una impronta concreta del loro operato. Anzi!

Sorrento – Dopo alcune iniziali situazioni di smarrimento, nel gestire l’emergenza da coronavirus, qualche settimana fa dal Comune si ebbe il comunicato relativo all’ insediamento di una task force di esperti che si sarebbe affiancata al Sindaco Cuomo per monitorare l’andamento dell’emergenza legata al Covid-19, con l’intendo di trovare soluzioni  alle problematiche che si sarebbero presentate in ambito comunale. Un duo di noti professionisti locali, che non si sarebbe tuttavia sostituito al lavoro portato avanti nel frattempo dal COC (Centro Operativo Comunale). Durante queste prime settimane, a causa delle emergenza sanitaria si è potuto constatare che la città ed il territorio hanno risposto con serietà e disciplina alle direttive varate dal Governo, dalla Regione e dal Servizio Sanitario Nazionale. Purtroppo, come in tutto il Paese, all’incremento di quella sanitaria parallelamente si deve purtroppo constatare anche una grave e non meno importante, emergenza economica. In una città come Sorrento che vive di solo turismo è noto che, sotto vari aspetti, tale crisi è molto  accentuata. Per molte famiglie, nonostante i primi provvedimenti economici varati dal Governo, sia il presente che il futuro prossimo, si presenta   molto difficile da gestire. Su tale fronte la task force del Comune oltre a monitorare l’andamento quotidiano dei contagi ed informare la cittadinanza, dei veri e propri provvedimenti che andassero nella direzione concreta  di vicinanza  almeno alle famiglie più sofferenti, sia dal punto di vista economico che assistenziale, non se ne sono visti!. Infatti se si esclude il prezioso lavoro svolto dalla Protezione Civile e dalle Forze dell’Ordine, non si sono registrate iniziative da parte del Comune anche  verso i nostri anziani, i bambini, gli  invalidi , portatoti di handicap che vivono la drammaticità di questi giorni in modo più grave. Inoltre, in  attesa del seppur limitato primo provvedimento varato dal Governo, nessuna iniziativa si è registrata in merito al supporto economico  sia alle famiglie che ai nostri imprenditori. A tale proposito registriamo l’ennesimo appello da parte di un cittadino sorrentino rivolto, appena ieri sera, al Sindaco Cuomo e componente del task force comunale:

Buonasera sig Sindaco Giuseppe Cuomo, purtroppo alle famiglie bisognose di ieri si aggiungono tutte le nuove famiglie che avevano un lavoro e che ad oggi non hanno niente e in un paese come il nostro dove la maggior parte di noi vive sul lavoro stagionale che il turismo alimenta si fa presto a fare due conti! A questo si somma l’enorme problema di tutte le famiglie che vivono in una casa in affitto dove gia’ normalmente lavorando in due si fa fatica a pagare visto come gia’ sappiamo che in penisola i prezzi sono pari ad uno stipendio… io da cittadino le chiedo come possiamo sopravvivere? Al 10 del mese di aprile se non arrivera’ la cassa integrazione, se non arrivera’ il bonus di 600 euro se non ci saranno i buoni spesa cosa dovremo fare? Scegliere se far mangiare i nostri figli o se diventare debitori verso il proprietario di casa? Con la paura di perdere quel tetto gia’ difficile da trovare e mantenere?
Credo e sono sicuro che nella mia situazione si trovino la maggior parte delle famiglie sorrentine che vive e lavora nel proprio paese che fino a ieri gia’ tra mille difficolta’ cercava di tenere alta la testa… adesso cosa dovremmo fare? Perdere anche la dignita’?!?
Per favore attivatevi al piu’ presto le famiglie bisognose ad oggi sono tante
Fiducioso spero in un suo riscontro sig Sindaco non abbandoni i suoi cittadini!

Stamane  quando si pensava che un tale appello, molto condiviso ed apprezzato, fosse stato accolto dal sindaco e di conseguenza  la task force comunale si fosse attivata o almeno iniziato a pensare qualche provvedimento in merito, nel consultare i vari siti e social inerenti il Comune di Sorrento,sul profilo di uno dei componenti della task force registriamo:

Il carcere di Poggioreale e immagino anche altri, é stato sfollato, mettendo agli arresti domiciliari molti detenuti per reati minori.  – Ci voleva il Covid19 per risolvere il problema. – Adesso peró bisogna pensare al reinserimento sociale di queste Persone. Diamo anche a loro dei compiti utilizzando la smart tecnology fino a quando non potranno uscire di casa.
Potrebbe essere utile e costare meno che tenerli in carcere. 
Abbiamo bisogno di tutti per ricostruire un mondo nuovo.”

Ora al di là che  la situazione dei carcerati rappresenta ,in questi momenti drammatici, anch’esso una problema, la cui soluzione spetta in modo categorico allo Stato, in molti fanno notare, con tutto il da farsi che una situazione sanitaria ed economica rappresenta anche per la nostra comunità, coloro che sono chiamati a dare delle determinate risposte, oppure quanto meno a dare un supporto in merito, siano in questi momenti presi da situazioni alquanto distanti da una città , laboriosa, onesta e perbene, che tuttavia nonostante le apparenze , ma con molta dignità, sta soffrendo non poco!

Pertanto chi confidava, anche nell’ iniziativa della task force e le indiscutibili qualità dei componenti, continua in questi momenti a dubitare circa gli eventuali risultati che si possono raggiungere. Si spera tuttavia di essere presto smentiti, anche perché, dopo  quella che a tutti gli effetti si presenta come una grande lezione per tutta l’umanità, un domani  il mondo nuovo da ricostruire  (che non può prescindere dal rispetto delle regole) inizia appena fuori dall’uscio di casa… – 31 marzo 2020 – salvatorecaccaviello