CONTROMISURE DEL GOVERNO CONTRO IL CORONA VIRUS
Coronavirus, Borrelli: ‘Oltre 1.500 malati, 34 morti, 83 i guariti’. A Roma chiusa San Luigi dei francesi
Firmato Dpcm, arriva norma droplet. Sport a porte chiuse in regioni cluster. Limitazioni bar e chiese
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E’ stato chiuso il testo del decreto legge sulle prime misure economiche per far fronte all’emergenza coronavirus, approvato salvo intese dal Consiglio dei ministri venerdì. Il testo dovrebbe essere inviato domani al Quirinale per la firma del Capo dello Stato.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo dpcm con le misure per il contenimento dei contagi da Coronavirus.
LE MISURE – Il nuovo decreto è caratterizzato dalla sospensione delle attività scolastiche fino all’8 marzo nelle regioni ‘cluster’. Con il provvedimento in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, a Savona e Pesaro-Urbino si introduce la regola ‘droplet’, affinché venga garantita la distanza tra le persone di almeno un metro l’una dall’altra in tutti i bar, ristoranti, pub, negozi, musei e chiese. In questi luoghi l’apertura di locali pubblici è ora “condizionata” a modalità che evitino assembramenti. Una misura proposta dagli stessi governatori delle tre Regioni ma ritenuta “difficilissima da applicare” da parte di alcuni sindaci, come quello di Crema, Stefania Bonaldi.
IL PUNTO DELLA PROTEZIONE CIVILE: ‘Oltre 1.500 malati, 34 morti, 83 i guariti’
Qualsiasi provvedimento dell’esecutivo sul Covid-19 sarà comunque inappellabile da parte di altri enti, soprattutto alla luce della norma contenuta nell’ultima bozza del decreto legge approvato venerdì scorso e secondo cui sono “inefficaci” tutte le ordinanze dei sindaci in materia di Coronavirus in contrasto con le misure prese dal governo. Per fermare iniziative fuori asse, si prevede che dopo “l’adozione delle misure statali di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 non possano essere adottate e sono inefficaci – recita la norma – le ordinanze sindacali contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l’emergenza in contrasto con le misure statali”. Non solo locali. In quelle stesse regioni anche gli eventi sportivi di ogni ordine e disciplina, come ad esempio alcuni match della serie A di calcio, saranno sospesi fino all’8 marzo.
Sarà però consentito lo svolgimento delle competizioni a porte chiuse. Inoltre, è fatto divieto di trasferta ai tifosi residenti nelle stesse regioni e province per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti parti d’Italia. E anche il Friuli Venezia Giulia, sulla scia di quanto già stabilito per le tre regioni cluster nel Dpcm, ha prorogato la sospensione delle attività scolastiche per un’altra settimana sette giorni con un’ordinanza del governatore, Massimiliano Fedriga. Ad essere coinvolti dai nuovi provvedimenti sono anche i comprensori sciistici nelle zone più colpite dal coronavirus, che resteranno aperte ma a condizione che il gestore provveda alla limitare l’accesso agli impianti di trasporto – funicolari, funivie o cabinovie – con una presenza massima di persone pari ad un terzo della capienza. La chiusura di palestre, centri sportivi, piscine, centri culturali e ricreativi riguarda invece la sola Regione Lombardia e la provincia di Piacenza mentre almeno fino al prossimo week end, nelle province di Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona è prevista anche la chiusura dei negozi all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad esclusione dei punti vendita di generi alimentari e farmacie. Restano isolate le ‘zone rosse’.
LA CRONACA – La chiesa di San Luigi dei francesi a Roma è chiusa da oggi “per misure precauzionali” e “fino a nuovo ordine”. E’ quanto si legge sul sito di San Luigi che rinvia ad una decisione dell’ambasciata di Francia a Roma. A San Luigi dunque niente messe né visite. Questa sera non si celebrerà messa neanche a Sant’Ivo dei Bretoni, sempre a Roma. Si tratterebbe della prima disposizione del genere nella capitale forse dovuta al fatto che un sacerdote della diocesi di Parigi, che era stato a Roma, ora è in ospedale in Francia affetto da coronavirus.
Un agente della questura di Roma è risultato positivo al primo test per il coronavirus e ora si è in attesa della conferma dal secondo esame effettuato allo Spallanzani. L’agente, secondo quanto si apprende, era assente dal lavoro dal 25 febbraio scorso per sintomi influenzali. Il poliziotto avrebbe contratto il virus in seguito ad una visita ricevuta da un amico proveniente da una delle zone della Lombardia da cui si è diffuso il coronavirus. Il presidio medico di polizia ha già avviato tutti i protocolli sanitari previsti per le verifiche sui colleghi che hanno avuto contatti con l’agente.
Sono diciotto i denunciati in Provincia di Lodi che hanno cercato di eludere i controlli per andare in esercizi pubblici al di fuori della zona rossa, oppure sono entrati nella zona per trovare parenti. Da quanto si è saputo sono stati tutti scoperti negli ultimi giorni dai carabinieri e da altre forze dell’ordine che recintano la zona.
American Airlines ha reso noto di aver sospeso sino al 24 aprile tutti i voli da e per Milano, dall’aeroporto Jfk di New York e da quello di Miami, dopo che gli Usa hanno annunciato di aver alzato l’allerta al massimo livello (4, ossia ‘non viaggiare’) per le aree italiane più colpite dal coronavirus. La compagnia ha citato anche una riduzione della domanda. La Turkish Airlines ha annunciato di aver temporaneamente cancellato tutti i voli per l’Italia. Anche Delta Airline ha annunciato che sospende tutti i voli per Milano sino al primo maggio per l’epidemia di coronavirus. Proseguiranno invece i collegamenti con Roma. La mossa segue quella analoga di American Airlines.
“Al momento sono solo tre i nuovi casi di positività al nuovo coronavirus. Tutti i ricoverati sono in condizioni cliniche che non destano preoccupazioni”. E’ quanto emerge dal nuovo bollettino medico dello Spallanzani. A Milano invece, dopo il dermatologo risultato positivo al coronavirus la scorsa settimana, altri due medici del Policlinico, un infettivologo e un neurochirurgo, sono risultati positivi ai tamponi per il virus Sars-Cov-2, eseguiti presso l’ospedale la scorsa settimana. Entrambi i medici si trovano a casa con sintomi lievi.
In Friuli Venezia Giulia sono risultati positivi al test del coronavirus quattro nuovi casi: uno a Trieste e tre a Udine.
In Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna le attività scolastiche resteranno sospese fino all’8 marzo. Mentre da domani, nel resto d’Italia, tra i banchi, si ripartirà quasi ovunque.
Zaia ad ambasciatore Cina, dispiaciuto per frase sui topi – Il governatore del Veneto Luca Zaia ha scritto all’ambasciatore cinese in Italia dicendosi “davvero dispiaciuto per quanto accaduto”, in relazione ad una intervista di tre giorni fa in cui affermava “abbiamo visto tutti i cinesi mangiare topi vivi”.
NEL MONDO – L’Iran ha annunciato altri 11 decessi per il coronavirus, sottolineando che il totale complessivo delle vittime nel Paese è salito così a 54 casi. In Croazia – a Zagabria – è stato accertato il settimo caso di contagio da coronavirus. Dei sette contagi, è stato precisato, quattro sono stati accertati a Rijeka (Fiume) e tre a Zagabria. La scoperta di un secondo caso di Coronavirus in Belgio, ad Anversa, è stata annunciata stamani dal ministro della sanità Maggie De Block. Il paziente, che avrebbe soggiornato in Francia, presenta lievi sintomi ma nel complesso, secondo le autorità, le sue condizioni sono buone. Intanto, è stato segnalato che due persone risultati positive al Coronavaris, un lussembughese e una spagnola, sono transitati per il Belgio prima di rientrare in patria dove è stata accertata la loro contaminazione. Primi tre casi di coronavirus in Repubblica ceca: due pazienti sospetti sono stati ricoverati nell’ospedale Bulovka di Praga, il terzo a Usti nad Labem. I loro test sono stati inviati in Germania per la conferma. Uno è un ceco 68enne tornato da una conferenza all’università di Udine. La seconda una statunitense 21enne, che studia a Milano ed era a Praga come turista. Il terzo è un ceco 44enne, rientrato dalle ferie a Auronzo di Cadore nel Veneto. Sua moglie e i bambini sono in quarantena a casa. E sono 130 i casi di Coronavirus confermati in Francia secondo le comunicazioni da parte del direttore generale della Sanità, Jerome Salomon. I guariti sono 12, due i decessi, 116 le persone ricoverate in isolamento, 9 delle quali in gravi condizioni.
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