Corona Virus nuova autoertificazione più dettagliata

27 marzo 2020 | 23:30
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Corona Virus  nuova autoertificazione più dettagliata

Un carabiniere controlla il rispetto della distanza di sicurezza di persone in fila alla posta © ANSA

Un carabiniere controlla il rispetto della distanza di sicurezza di persone in fila alla posta 
27 marzo 2020
  • Dall’assistenza al familiare disabile alla visita medica, dalla necessità di denunciare un reato al diritto-dovere per il genitore separato di vedere il proprio figlio, fino ai tanti volontari, veri e propri ‘angeli custodi’ che si muovono per aiutare le perone in difficoltà: il nuovo modello di autocertificazione per uscire da casa, dopo le nuove norme di contenimento legate all’emergenza coronavirus contenute dell’ultimo decreto, non si limita alle grandi casistiche in cui sono consentite le uscite, come lavoro o ragioni di necessità.

Chiede ai singoli la motivazione specifica che li ha portati fuori dalle quattro mura domestiche. Lo spostamento non potrà essere in ogni caso generico perché nel modulo andrà indicato l’indirizzo di partenza e l’indirizzo di arrivo, relativo al luogo in cui ci si sta recando per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza”, “situazioni di necessità”, “motivi di salute”.

Nella dichiarazione bisognerà non solo scegliere una di queste motivazioni ma anche dare qualche dettaglio in più, indicando dove si lavora, per fare un esempio, o il fatto che si deve effettuare una visita medica.

Ma più chiarezza è richiesta anche per chi si muove per motivi di solidarietà, come i tanti volontari, dalla Caritas a Sant’Egidio, dall’Unitalsi alle singole parrocchie, che portano da mangiare ai senzatetto e alle famiglie in difficoltà. Tra i ‘suggerimenti’ indicati nel nuovo modello di autocertificazione c’è infatti anche “esecuzioni di interventi assistenziali in favore di persone in grave stato di necessità”. Analogo discorso è per chi si sposta perché chiamato ad assistere un disabile, non necessariamente componente della sua famiglia, o un congiunto che per altri motivi ha bisogno di aiuto. Pensiamo a quanti familiari oggi fanno la spesa o portano i farmaci alle persone più anziane per evitare loro contatti con l’esterno. Uno dei grandi quesiti presenti nelle ‘faq’ in questi giorni era poi quello di poter vedere i figli in caso di separazione.

E’ possibile ma occorre motivarlo: “obblighi di affidamento di minori”. Come anche è una giustificazione accettata all’uscita di casa quella per “denunce di reati” o “rientro dall’estero”. Tuttavia le possibilità potrebbero non esaurirsi nella casistica indicata dal nuovo modello, tanto che si lascia la possibilità di indicare anche “altri motivi particolari”.