Coronavirus, approvato il decreto da 25 miliardi di cui dieci per il lavoro.
Con il decreto “CuraItalia” il Governo garantisce la copertura di tutti i lavoratori stagionali e di altre forme con un assegno di 600 euro” per il mese di marzo mentre tre miliardi per gli autonomi. In arrivo ad aprile un secondo decreto con fondi all’Europa.
“Possiamo parlare di ‘modello italiano’ non solo sanitario, ma anche come strategia economica di risposta alla crisi. Mettiamo in campo 25 miliardi di denaro fresco e attiviamo flussi per 350 miliardi. E’ una manovra economica poderosa“, ha detto il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte che ha anticipato che in futuro ci saranno nuove misure , che comprendono un piano di ingenti investimenti, semplificazione, riduzione delle tasse affinché il Paese possa ripartire. Anticipando che nel mese di aprile arriverà un nuovo decreto che dovrebbe contare anche sulle risorse che l’Europa si prepara a stanziare.
Dalla conferenza stampa del Premier e dei Ministri dell’Economia e del Lavoro, sembrano confermati i principali provvedimenti che si prospettavano alla vigilia. Il Ministro Gualtieri ha indicato cinque assi di intervento e ha messo al primo posto il “finanziamento aggiuntivo molto significativo per il Sistema sanitario nazionale e la Protezione civile, che vale quasi 3,5 miliardi.
Dieci miliardi per il sostegno all’occupazione, la difesa del lavoro e del reddito. La Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha spiegato che sono previste risorse per 1,3 miliardi per il Fondo di integrazione salariale e 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga che andrà a coprire anche le imprese con un solo dipendente. In merito a tutti i lavoratori autonomi, stagionali ed altre forme il Ministro Gualtieri ha garantito la copertura del mese di marzo con un assegno di 600 euro. Mentre la Ministro Catalfo ha dichiarato che per gli autonomi e i liberi professionisti, questo primo decreto, stanzia circa 3 miliardi a tutela del periodo di inattività. Nello stesso tempo è anche prevista la sospensione dei contributi previdenziali, per tali categorie. Dal Governo si prevede inoltre un ulteriore “taglio al cuneo fiscale” per i lavoratori dipendenti ed un premio da 100 euro per coloro che sono sul posto di lavoro a marzo, fino a 40 mila euro di reddito. Mentre è prevista l’estensione del congedo parentale a 15 giorni con retribuzione al 50% e un voucher baby-sitter da 600 euro per 1,6 miliardi stanziati con un bonus ulteriore “speciale” per il personale sanitario per chi ha bisogno di curare i figli fino a 12 anni.
Prevista la sospensione delle rate di mutui e dei prestiti, con garanzie pubbliche con lo stanziamento di 5 miliardi. Il Ministro Gualtieri ha indicato l’intervento statale. Sia con il potenziamento del Fondo di garanzia, sia con il meccanismo del Fondo Gasparrini per la sospensione delle rate dei mutui dei lavoratori autonomi, o di chi ha perso il lavoro, sia con una garanzia pubblica che può consentire al sistema bancario di sospendere le rate dei prestiti o di estendere i finanziamenti.
Infine per le categorie colpite direttamente dalla crisi: tra i settori economici citati, il trasporto merci. Sempre a livello di documenti anticipatori il Cdm, è circolato un provvedimento che prevede un credito d’imposta pari al 60% dell’affitto del mese di marzo per botteghe e negozi. Tra le altre misure, 85 milioni alle scuole per le dotazioni tecnologiche a supporto delle lezioni a distanza.Previsti inoltre 600 milioni per il nuovo salvataggio Alitalia. Il Governo, secondo le dichiarazione dei ministri, è già impegnato sul decreto di aprile, che sarà supportato anche da un contributo dell’ Unione Europea,con il quale si conta di rafforzare ulteriormente gli interventi a sostegno dell’economia e del lavoro. – 17 marzo 2020 – salvatorecaccaviello