CORONAVIRUS MORTI IN CALO – MALATI 46 MILA – 7024 GUARITI – 3957 CONTAGGIATI
Coronavirus: morti in calo, 651.
I malati sono oltre 46mila
Sono 7.024 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 952 in più di ieri. Ieri il dato giornaliero sui guariti era di 943
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Calano le vittime del coronavirus in Italia. Oggi, infatti, il numero complessivo è di 5.476, con un aumento rispetto a ieri di 651 unità; ieri l’aumento era stato di 793 morti. Il dato è stato reso noto dal capo Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli. Sono 7.024 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 952 in più di ieri. Ieri il dato giornaliero sui guariti era di 943.
Quanto ai malati, sono complessivamente 46.638, con un incremento rispetto a ieri di 3.957: ieri l’incremento era stato di 4.821. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 59.138. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile.
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Da oggi è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in un comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Lo stabilisce l’ordinanza adottata congiuntamente dal ministro della Salute e dal ministro dell’Interno che rimarrà efficace fino all’entrata in vigore di un nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di cui all’articolo 3 del decreto legge numero 6/2020.
La ratio è quella di evitare le fughe di persone verso Sud dopo l’ulteriore stop alle attività produttive annunciato ieri al premier Giuseppe Conte. La misura sarà contenuta nel nuovo decreto che andrà domani in Gazzetta Ufficiale. Nel frattempo, è in vigore questa ordinanza.
Alcuni dipendenti del Dipartimento della Protezione Civile sono risultati positivi al Coronavirus. Ne ha dato notizia il Capo del Dipartimento Angelo Borrelli informando tutto il personale in servizio. “Immediatamente dopo aver ricevuto la notizia del primo caso positivo – si legge in una nota -, il Dipartimento ha predisposto controlli sul personale considerato tra i contatti stretti del dipendente positivo. Da questo screening risultano, purtroppo, altri undici positivi. Il Capo del Dipartimento è negativo al tampone”.
“Da domani o martedì al massimo tutte le regioni avranno mascherine per medici, operatori sanitari e malati. A partire dalla settimana successiva contiamo di dare poi a tutti gli italiani i Dispositivi di protezione individuale”. Lo ha detto Domenico Arcuri, commissario straordinario al’emergenza Coronavirus, al programma “Mezz’ora in più” su Rai 3.
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha avuto questa mattina un colloquio con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, “al quale – si legge in una nota dell’Unità di crisi della Regione – è stata sollecitata l’adozione di misure drastiche per bloccare il prevedibile flusso di cittadini di ritorno al Sud e in Campania per la chiusura di attività produttive”. “Il premier Conte – conclude la nota – ha rassicurato De Luca: il Governo sta affrontando questa problematica per le decisioni di merito”.
Ieri le forze di polizia hanno controllato, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, 208.053 persone e 11.068 sono state denunciate, ancora un record. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 75.362, denunciati 142 esercenti e sospesa l’attività di 20 esercizi. Salgono così – informa il Viminale – a 1.858.697 le persone controllate dall’11 al 21 marzo, 82.041 quelle denunciate per mancato rispetto di ordine dell’autorità, 1.943 per false dichiarazioni; 910.023 gli esercizi commerciali controllati e 2.119 i titolari denunciati.
Sono state 7923 le persone che hanno aderito all’appello per una task force di 300 medici che aiuteranno gli ospedali più colpiti dall’emergenza coronavirus. È il dato definitivo della ‘chiamata’ che si è chiusa ieri alle 20. Al via l’esame delle candidature. I primi medici potrebbero essere operativi già domani, in Lombardia e a Piacenza.L’appello era stato lanciato dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. “Ringraziamo tutti i medici che, su base volontaria, hanno aderito all’iniziativa”, si legge sul sito della Protezione civile.
Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, è positivo al coronavirus e in quarantena. Lo annuncia lui stesso su Facebook. “Devo tenermi monitorato e rallentare i ritmi perché non sono in forma, ma continuo a lavorare dalla nostra casa”.
Nel Pavese il caso dei coniugi, lei infermiera, 64 anni, lui agricoltore, 66, morti in ospedale a poche ore di distanza, senza nemmeno potersi dire addio e senza poter salutare i figli. La racconta La Provincia Pavese.La loro figlia 28enne è ricoverata in quarantena, il figlio in isolamento in Toscana dove lavora.
Ed è allarme a Messina per due focolai, nell’Istituto per neurolesi e in una casa di riposo.