Lotito lvuole stringere i tempi per ripresa del calcio
Claudio Lotito è rimasto l’unico presidente a voler forzare per la ripresa degli allenamenti dei suoi calciatori (sponda Lazio). Ma per Lotito c’è un muro di cemento armato impossibile da scardinare e questa volta, nonostante gli accorgimenti sanitari e tecnologici, come i tamponi e i termo scanner non la spunterà.
Stando allo schieramento delle società italiane, il club biancoceleste non è stato appoggiato da altri club, per cui ben 19 squadre si sono trovate concordi a sposare la data del 4 aprile che verrà votata quasi all’unanimità in assemblea.
Del resto, con un comunicato diffuso alla stampa, la federazione dei medici sportivi qualche giorno fa era stata più che chiara: “E’ doveroso alla luce dell’attuale situazione di emergenza sanitaria raccomandare per le società professionistiche l’interruzione degli allenamenti collettivi almeno fino al 3 aprile”. Qualora realmente le squadre dovessero tornare in campo dal 4 aprile, come ribadito da La Gazzetta dello Sport vi sarebbero delle direttive da dover rispettare.
Allenamenti collettivi ancora banditi: i giocatori si alleneranno divisi in piccoli gruppi. Le sedute collettive, in cui si potrà tornare a esercitare anche la tattica, verranno rimandate di oltre dieci giorni: appuntamento al 15 aprile. Ovviamente, la date che verranno decise in assemblea, dovranno essere rispettate obbligatoriamente da tutte le società.