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Positano, alla scoperta dell’associazione “La Conocchia”. Giovanni Fusco: “Scopriamo il territorio e allontaniamo i ragazzi dai pc”

6 marzo 2020 | 17:01
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Positano, alla scoperta dell’associazione “La Conocchia”. Giovanni Fusco: “Scopriamo il territorio e allontaniamo i ragazzi dai pc”

Alla scoperta de “La Conocchia”. Si tratta di un’associazione che si pone come obiettivo quello di valorizzare il territorio di Positano e dintorni, cercando di farlo conoscere quanto più possibile, in particolare ai giovani.

Valorizzare la cultura ambientale ed ecologica e la difesa del territorio con particolare riguardo delle aree dei Monti Lattari comprese nei territori del Comune di Positano. “Le nostre montagne hanno bisogno di essere tutelate”, fanno sapere dal’associazione. “Crediamo che il miglior modo per proteggere e ripristinare l’ambiente montano sia amarlo. Per questo vogliamo favorire iniziative ricreative e istruttive, sulle nostre montagne, sulle piante e gli animali che le popolano e la storia che le caratterizza, attraverso passeggiate, manifestazioni e progetti rivolti a tutta la comunità, ma soprattutto ai giovani e ai giovanissimi”.

Il nome, come in molti sapranno, è ispirato alla Croce della Conocchia, la cima che sovrasta Positano. Da qui si può scorgere in un colpo solo tutta l’ultima dorsale dei Monti Lattari che, con un piccolo salto, arriva fino a Capri. La bellezza su questa montagna sta in ogni centimetro, si sente lungo tutto il percorso.

“La nostra prima scampagnata, tanti anni or sono, fu proprio su questa cima. Quando, dopo ore di cammino, arrivammo in vetta ci fermammo a sedere su un pezzo di roccia al sole, e restammo meravigliosamente a respirare soltanto.

Con il passare degli anni purtroppo, incendi, comportamenti irrispettosi da parte degli escursionisti e scarsa manutenzione hanno fatto perdere un po’ della magia che trovammo in quella prima esperienza. Quale nome migliore quindi, se non quello della montagna che amiamo? Che ci accoglie e ci protegge, ma è capace di essere spietata se non la si rispetta? Bisogna imparare a capirla e a interpretare i suoi segnali ascoltandola senza fretta, ma sopratutto, ad amarla e a proteggerla”.