Raccolta fondi per il Cotugno di Napoli : Positanonews la sostiene
Raccolta fondi per il Cotugno di Napoli : Positanonews la sostiene con studenti della Penisola sorrentina, ma anche Positano e Praiano dalla Costiera amalfitana : l’idea è quella di una raccolta fondi da donare all’ospedale Cotugno di Napoli, il cui personale sanitario è impegnato da diverse settimane per gestire l’emergenza coronavirus. A prendere parte alla raccolta fondi gli studenti a titolo personale. Positanonews rilancia e sostiene l’iniziativa ofrrendo spazi e promozioni pubblicitarie per aiutare i nostri “eroi”, che non è una parola impropria, spesso con pochi mezzi affrontano con coraggio e amore tanti pazienti, fra questi il nostro Raffaele Barba , ma sia lui che tutti gli altri suoi colleghi, tanti giovanissimi ( come potete vedere nel video di Fanpage ) , non si definiscono eroi “Facciamo il nostro lavoro”. Ma le difficoltà che affrontano, le incomprensioni che ricevono, i sacrifici che fanno sono di fatto eroici, speriamo solo di non dimenticarci di loro dopo questa emergenza. Cerchiamo di fare anche qualcosa di concreto, come una raccolta fondi. La Sanità in Campania è in difficoltà, lo sapevamo da tempo, speriamo che questa epidemia da Coronavirus Covid-19 serva a migliorare e a migliorarci. Il giornale della Costa d’ Amalfi e Sorrento non poteva non essere vicino ai nostri ragazzi e continuiamo a rilanciare questa iniziativa sopratutto ora che siamo in un momento cruciale.
Le raccolte fondi sono il mezzo più efficiente per sostenere gli ospedali nella cura dei pazienti affetti da COVID – 19. Si tratta di un’operazione lunga e complessa: nei casi più gravi è necessario intubarlo e assisterlo per settimane in terapia intensiva, cosa che sta mettendo in seria difficoltà molte strutture sanitarie.
Per cercare di aiutare gli ospedali a gestire questa emergenza sono nate diverse raccolte fondi: alcune attivate dagli stessi ospedali che ne hanno bisogno, altre promosse da enti privati o personaggi pubblici. Una di queste è stata creata da due studenti di medicina, Alessandro Ruggiero e Federica De Masi: “Sono Federica De masi, una studentessa di medicina – scrive nella piattaforma l’organizzatrice – sono preoccupata e ho deciso di agire istintivamente. Mi sono messa su google cercando soluzioni. Ho trovato questa piattaforma affidabile per altre raccolte organizzate. Ho deciso di azzardare e mi è venuto in mente di dare una mano in questo modo. Ho consultato per bene la pagina di Internet e ho scoperto che in dieci minuti ho potuto creare questa campagna e gestirla personalmente, con l’accordo di prendere questi soldi e darli al Cotugno. Ho scelto quest’ospedale perché è il nostro punto di riferimento in quanto sede di malattie infettive di Napoli e credo abbia bisogno di supporto materiale. Attorno a me si stanno aggregando tutti i miei colleghi universitari e specialisti interessati fortemente nella cosa e stanno dando un aiuto per cercare un contatto per far arrivare questa somma, che mai pensavo di raggiungere in così poco !
Siamo in un periodo di merda, diciamolo. E in fin dei conti a chi può, non costa davvero nulla osare con un piccolo contributo per aiutare gli ospedali nella ricerca, nell’acquisto di altri ventilatori o altro materiale per supportare tutte le persone che cercano di combattere questo virus, chi convivendoci e chi dando una mano a chi ci convive.
Ho 23 anni, e da futuro medico quale (spero) sarò, non potevo permettermi di non fare niente in questa situazione. Non siamo in Lombardia, nel nord Italia, siamo in Campania, e come racconto dobbiamo fare in modo da sostenerci, perché non abbiamo né i materiali né le attrezzature a sufficienza per contrastare quest’epidemia oggi giorno.
Facciamo qualcosa e rendiamoci utili”.
Per accedere alla raccolta fondi e contribuire al sostegno dell’Ospedale Cotugno di Napoli, clicca qui.