UN GRANDE AMICO IN PIÙ IN CIELO
IL SALUTO AL DR. LUIGI STARITA DA UN SUO ALLIEVO E AMICO LIBERO ASCIONE
IL PENSIERO DEL NOSTRO AMICO LIBERO ASCIONE
CIAO LUIGI
Ho avuto la fortuna, il piacere e l’ONORE di averlo come “vicino di Studio” per un vent’ennio e più…
Lui, che era stato un “pioniere” in Penisola ad usare i programmi sotware (allora quasi sconosciuti) per registrare sui computer le movimentazioni contabili dei suoi Clienti (sto parlando del 1983/1984); Lui, che aveva la sua Olivetti Audit, con la quale pretendeva, dai suoi collaboratori di all’ora, che TUTTI i Clienti di Studio ricevessero le deleghe di pagamento con le anagrafiche stampate e non scritte a mano (all’epoca c’erano – per ogni tributo, diretto ed indiretto – diversi colori: per l’IVA era bianca, l’Irpef era blue, l’Ilor era marrone, la patrimoniale era rossa, di colore arancio le addizionali …); Lui, che mi “fece fare la spola” quattro volte, tra l’Ufficio IVA di Napoli, (che all’epoca era a via Cintia al Parco San Paolo a Fuorigrotta) e lo Studio, per una semplice variazione IVA di una ditta individuale, e la funzionaria dell’epoca, a capo dell’Ufficio (dott.ssa Franca Freda Longano) me l’accettò per COMPASSIONE; Lui, che partiva in macchina entro la mezzanotte del 05 marzo, per poter spedire nei termini l’ultima dichiarazione IVA allo sportello di Piazza Matteotti, delle Poste Centrali di Napoli; Lui, al quale “spostavo” la macchina (all’epoca una BMW 316i, grigia, due porte, logicamente approfittando per fare un bel giro…) quando si andava all’Uff. II.DD. di via Virgilio a Cast.re di Stabia; Lui, che ti chiedeva di consegnare la sua dichiarazione dei redditi, al protocollo del Comune alle 16,59 dell’ultimo giorno 31 di maggio…. Sono migliaia i ricordi che conservo nella mia mente, che hanno come riferimento il Caro Luigi, e, sono sicuro, anche Lui ricorderà bene … Ora non posso e non possiamo, nessuno dei Suoi amici e Colleghi, deporre un fiore sulla sua tomba, almeno per il momento!!! C’è lo strazio e lo sgomento per la perdita immane e lacerante che devasta il mio cuore, perchè se n’è andato da solo, senza nessuno dei suoi familiari accanto, come un anonimo tra gli anonimi, per colpa di questo dannatissimo virus maledetto…
Io voglio ricordarlo seduto al tavolo del ristorante la Conca di Alimuri, quel mercoledì 23 di ottobre con me, Gaetano B. ed Antonio C., a mangiare cioccolata e a sorseggiare rum Zacapa…
Un abbraccio smisurato alla Sig.ra Elvira ed ai Ragazzi.