Sorrento, presunto caso di Coronavirus, si verifichi anche sulla sudamericana ricoverata.
Oltre ai normali controlli di routine alla struttura extralberghiera che la ospitava, è quanto una parte della cittadinanza chiede alle Autorità preposte dopo lo scampato pericolo da covid 19.
Sorrento – Sembrerebbe essere rientrato l’allarme, circa un sospetto caso di coronavirus che avrebbe visto coinvolta una donna di origini sudamericana,all’Ospedale Santa Maria della Misericordia. In effetti, da quanto anche dichiarato dal Sindaco Cuomo, si tratta di una signora proveniente da Milano, che accusava sintomi influenzali e pertanto ricoverata ed isolata in via precauzionale mentre si rassicurava che l’ospedale era regolarmente aperto ed i reparti attivi. Il successivo esito negativo del tampone, come previsto dal protocollo, ha spazzato via ogni ulteriore preoccupazione nella cittadinanza. Allarmata anche da un inutile can canmediatico originato forse anche da una fuga di notizie, circa la quale sarebbe opportuno verificarne la provenienza. Dato che l’ agitazione susseguente non ha contribuito affatto a migliorare lo stato già traballante della prossima stagione turistica causato appunto alla diffusione del virus covid 19. Archiviata dal punto di vista sanitario, l’attenzione della cittadinanza si è spostata sulla protagonista dell’intera vicenda. Secondo alcune versioni la signora proveniente dalla Lombardia è stata ospite di una struttura extralberghiera in collina. Dove, in ogni caso, sarebbe stato difficile ricostruire tutti i vari contatti semmai la signora fosse risultata positiva al test. Non solo molti dubbi, sollevati anche dal quotidiano Il Mattino, iniziano sorgere anche circa la presenza in città della signora in questione. Ovvero se si tratta di una normale turista oppure di una professionista che si trovava a Sorrento per lavoro. A questo punto,oltre ai normali controlli di routine circa la struttura extralberghiera, spetterà alle Forze dell’Ordine preposte dare una risposta a tali quesiti. – 03 marzo 2020 – salvatorecaccaviello.