“Abluere manus” gli antichi insegnamenti della Scuola Salernitana

23 aprile 2020 | 10:06
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“Abluere manus” gli antichi insegnamenti della Scuola Salernitana

A Salerno in pieno Medioevo i medici raccomandavano ai loro pazienti di lavar spesso le mani: “Si fore vis sanus, abluere saepe manus”. Eravamo nell’XI secolo è a Salerno quello che oggi ci ripetono ogni ora gli spot dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute dagli schermi delle televisioni nazionali come primo fronte di difesa all’avanzare della pandemia, lo raccomandavano i dotti medici di quella splendida realtà vanto del nostro Meridione. “Mundificat palmas et lumina reddit acuta, idem de pedibus” sono ancora i monaci di quell’epoca che vergano nei loro manoscritti questi e altri precetti, sono citazioni tratte da il “Regimen Sanitatis”, il “De conservando Bona Valetudine” e il De sanitas natura”. La Scuola Salernitana è stata la più importante istituzione medica d’Europa nel Medioevo, la più antica e rinomata per ricchezza d’insegnamenti. Contro disgrazie come il coronavirusnon c’era allora rimedio scientifico, ma i medici salernitani pescavano rimedi nel sapere antico di Galeno e Ippocrate, conoscevano i segreti dello stretto rapporto tra natura e uomo. Sapevano valorizzare tutti i prodotti della loro terra, l’epidemiologo Ancel Keys che per primo veicolò il concetto di “Dieta Mediterranea” studiò i loro antichi trattati. I medici salernitani, prima ancora di arrendersi all’avanzata di peste e vaiolo, ammonivano la gente scrivendo: la via più comune di penetrazione dei virus è quella respiratoria, fonti d’infezione sono l’alito del malato e gli oggetti da quello toccati. E quando il resto del mondo non ci capiva niente, e si lasciava irretire dall’ignoranza e dalla superstizione fino a bruciare vive povere donne sul rogo, Salerno dava i natali al primo medico donna della storia: Trotula De Ruggiero. Si tibi deficiant Medici, medici tibi fiant haec tria: mens laeta, requies, moderata diaeta (Se ti mancano i suggerimenti di salute, siano medici per te l’animo lieto, la quiete e una dieta moderata), Prima digestio in ore (la prima digestione si fa masticando) Defecatio matutina bona tam quan medicina, e potrei continuare ancora per molto, citando istruzioni suggerite dai nostri padri per una vita sana, valide ancora oggi per noi uomini del secondo millennio. Ed è in nome di questa cultura che oggi m’indigno profondamente di fronte alle offese becere di gente ignorante che insulta noi meridionali, che offende con superbia il lavoro dei nostri medici, il loro intuito e le loro capacità, che ci chiama posteggiatori abusivi. Dico basta a questa ignoranza e alle televisioni che fanno da cassa di risonanza a questo razzismo disgustoso. Mi auguro veramente che l’Ordine dei Giornalisti si faccia sentire, e che gli organi preposti a tutelare la nostra immagine prendano seri provvedimenti , per quanto sia guitto e cialtrone in certe sue uscite perfino Donald Trump non è ancora arrivato a prendere in considerazione  le farneticazione di un rappresentante del Ku Klux Klan, in Italia invece l’avrebbero già ospitato in prima serata!

Luigi De Rosa