Addio a Luis Sepúlveda: lo scrittore de “La Gabbianella e il gatto” vittima del Coronavirus
Tremenda notizia che giunge dalla Spagna. E’ morto a 70 anni lo scrittore cileno Luis Sepúlveda. Quest’ultimo era ricoverato dalla fine di febbraio in un ospedale di Oviedo perché aveva contratto l’infezione da Coronavirus.
Scrittore di fama mondiale che raggiunse il successo prima nel 1989 con “Il Vecchio che leggeva romanzi d’amore”, per poi divenire ancora più famoso nel 1996 con “Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare”, opera che venne portata al grande schermo, sotto forma di cartone animato, dal regista Enzo D’Alò un anno dopo.
Aveva lasciato il suo Cile dopo anni di attività politica, tanto che venne persino arrestato dal regime del generale Augusto Pinochet. Passò ben 7 mesi in una cella minuscola. Venne poi condannato a 8 anni e mezzo d’esilio. Era non solo scrittore, quindi, ma anche attivista: viaggiò per tanto tempo insieme a Greenpeace.
Adorava l’Italia: nel Belpaese, le sue opere hanno venduto oltre otto milioni di copie. Vinse il Premio Hemingway per la Letteratura e fu insignito di una Laurea Honoris Causa in Lettere dall’Università di Urbino.