A CASA DELLA JUVE PARLA SARRI BIANCONERI RISPETTATI NON AIUTATI CONTRO TROPPO ODIO

23 aprile 2020 | 00:44
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A CASA DELLA JUVE PARLA SARRI BIANCONERI  RISPETTATI NON AIUTATI  CONTRO TROPPO ODIO
A CASA DELLA JUVE PARLA SARRI BIANCONERI  RISPETTATI NON AIUTATI  CONTRO TROPPO ODIO
A CASA DELLA JUVE PARLA SARRI BIANCONERI  RISPETTATI NON AIUTATI  CONTRO TROPPO ODIO

Maurizio Sarri in Juventus-Inter © ANSA

Maurizio Sarri in Juventus-Inter
Redazione ANSATORINO

22 aprile 2020
“Da quando sono alla Juventus, due cose mi hanno colpito: il grande amore e l’altrettanto diffuso odio nei nostri confronti. Queste cose si cominciano a capire per davvero solo quando si vive il mondo Juve. E quando dall’esterno sei odiato quasi da tutti, ti attacchi all’interno e diventi gobbo…”. 

Così Maurizio Sarri, nella diretta social ‘A casa con la Juve’, a cura del canale Jtv bianconero.

“Si dice che la Juve sia sempre favorita dagli arbitri – osserva poi il tecnico bianconero – Poi, guardi i numeri e ne vengono fuori di impressionanti in un’altra direzione”.

In questa stagione Sarri è tornato a Napoli per la prima volta da ex. “Mi hanno fischiato nella città in cui sono nato e ho dato tutto. E se non ho vinto, è solo perché sono scarso. A Torino, invece, i tifosi della Fiorentina hanno insultato mia madre: questo fa capire quanto odio ci sia nei riguardi della Juve, ma è altrettanto vero che in qualunque parte si vada a giocare, c’è sempre una parte dello stadio che tifa per noi”.

Come sta vivendo Sarri l’epoca del coronavirus? “Questo – risponde l’allenatore – è il momento di staccare con la testa: guardo qualche vecchia partita ma, soprattutto, leggo, gialli in particolare, perché, quando torneremo a giocare, speriamo prima dell’estate, comincerà un periodo di 14-15 mesi consecutivi di attività senza praticamente soste”.

“Il primo luogo che mi piacerebbe visitare dopo la fine del lockdown? Roma, per la finale di Coppa Italia, e per secondo qualsiasi città europea per la finale di Champions!”.