COSTA AMALFITANA: AL DANNO DEL VIRUS LA BEFFA DEL SOLE SPLENDENTE
Minori, Costiera amalfitana . Il punto di Gaspare Apicella Doppia fregatura quest’anno per la SETTIMANA PASQUALE IN costa amalfitana appena trascorsa nella tristezza e nel silenzio totale e raccapricciante.
Un tempo, fino all’anno passato, la Pasqua era, tra l’altro, sintomo di affollamento turistico, di movimento frenetico di persone e mezzi di trasporto: è stata sempre il termometro per la stagione turistica a seguire.
E, purtroppo, per diversi anni abbiamo dovuto combattere con i capricci del tempo atmosferico che, spesso, destinava per quei giorni pioggia e freddo, vanificando gli sforzi di quanti avevano programmato servizi turistici e di animazione
Il caso ha voluto quest’anno che il “VUOTO” fosse accompagnato da un sole splendente, da tintarella, per tutta la giornata. Alberghi chiusi, ristoranti con le sedie capovolte sui tavoli, banchi frigo e gelati spenti, guide turistiche ferme, passeggiate deserte, spiagge vuote: desolazione ovunque. Nemmeno il festoso vociare degli alunni delle scuole che, meno male, sono state chiuse in tempo e lo restano per mesi, garantendo però le lezione per gli scolari online
Noi anziani (gli anziani sono i più esposti ai poteri malefici del virus) ci giriamo, ci guardiamo attorno sconcertati e sconsolati e, spesso, ci affacciamo alla finestra osserando il nulla e rientrando con gli occhi bagnati, non ricordando una situazione simile.
Il colera fu “quasi” passeggero; il terremoto anche se micidiale e luttuoso ha portato distruzione ma ad un certo momento siè fermato e consentendo la ripresa.
Questa moderna “peste” non concede tregua.
Positano in quarantena foto Cristina d’Aiello