Covid, Fase 2: L’avvocato Cathy La Torre scrive al Premier Conte per chiedere chiarezza sulla definizione di “congiunti”

27 aprile 2020 | 18:05
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Covid, Fase 2: L’avvocato Cathy La Torre scrive al Premier Conte per chiedere chiarezza sulla definizione di “congiunti”

Tra i punti salienti del Dpcm annunciato ieri sera, in queste ore è la definizione di “congiunti” che sta creando un ampio dibattito in rete, cercando di comprendere quali sono le persone si potranno incontrare dal 4 maggio. Su questo grande dilemma, che circonda l’inizio della Fase 2, ha chiesto maggiore chiarezza l’avvocato Cathy La Torre, attivista LGBT e miglior avvocato d’Europa per le cause sociali.

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Un post condiviso da Cathy La Torre (@avvocathy) in data:

Cathy La Torre ha lanciato dal proprio profilo Instagram il post Conte #Ricongiugici, in cui spiega come il mondo dei congiunti possa essere variegato, “che non si può fissare solo sulle relazioni di sangue senza tenere conto dell’amore, degli affetti, della reale vicinanza emotiva”. Con un altro post, l’avvocato riporta alcuni stralci della lettera inviata al Premier Giuseppe Conte:

“Suscita un forte turbamento la scelta di cui all’art 1 del decreto di individuare nei “congiunti” le persone a cui o verso cui è consentito uno spostamento. Un turbamento probabilmente condiviso da moltissime persone che non si orientano nell’ambiguità del termine. Stupisce, infatti, il ricorso ad un vocabolo di dubbia interpretazione giuridica. Perché non è assoluta la sua definizione in termini normativi.

E’ evidente che il senso è quello di consentire ai cittadini di trovare conforto, dopo i durissimi mesi di reclusione, nella visita ai propri cari. E allora perché fare riferimento ai congiunti, senza precisare se si intenda per congiunti solo quelli legati da una parentela giuridicamente definita tale o anche gli affetti e i congiunti legati da rapporti di diversa natura?

Perché sono milioni le relazioni che non si basano su legami di sangue, ma non per questo sono meno profonde e necessarie. Queste relazioni sono quelle che connettono isole, oggi come non mai distanti, e formano arcipelaghi.
Si tratta di amori, amicizie fraterne e legami di cuore che questo decreto esclude in nome di un’idea di affetto basata sul certificato anagrafico.

Si pensi a tutti gli italiani che vivono lontano dal proprio nucleo familiare originario e abbiano costruito intorno a sé una rete di affetti che non compare all’anagrafe.

Chiedo, qualora il Governo scelga politicamente di escludere tali relazioni, che venga quanto meno garantito un orizzonte temporale certo entro cui potremo finalmente rivedere i nostri congiunti reali.”